Non si tratta di una novità questo è vero, ma gli smartphone Samsung trovo siano i migliori esponenti per delle riprove a medio periodo. Complice infatti una svalutazione quasi sempre molto importante, ed un percorso di aggiornamenti software che punta a migliorare le criticità delle prime fasi di vendita, rimettere le mani sui top smartphone Samsung a sei mesi circa dalla commercializzazione la trovo una pratica interessante ed utile. Benvenuti quindi alla mia recensione, circa 6 mesi dopo, di Samsung Galaxy S20 Ultra. Si tratterà di uno smartphone migliorato o peggiorato? Reggerà il confronto con i nuovi flaghship presentati in questa parte finale dell’anno? Queste, fra le altre, le domande che troveranno risposta con questo nostro contenuto scritto, a lato della nostra prova video sul nostro canale Youtube.
RECENSIONE Samsung Galaxy S20 Ultra
Materiali e Touch&Feel
Sezione personale e poco oggettiva, però mi sento di poter dire che a livello estetico poteva essere fatto qualcosa di più. Non tanto per la scelta di materiali, dato che ci troviamo davanti all’ormai solito mix di vetro e metallo, che sono ormai una costante per questa categoria di prodotti e per questa fascia di mercato. Ovviamente il punto più di dubbio e di perplessità è questo gigantesco oblò che contiene il modulo fotografico. Va bene che lo smartphone si chiama Ultra, ma secondo me si poteva provare a rendere meno pronunicato ed evidente un elemento che occupa quasi metà della superficie posteriore del device. Per il resto nulla da segnalare, con un peso generale che nonostante questo elemento di design così importante, non è sproporzionato o troppo importante.
Trattamento anti-impronte nella media, purtroppo sappiamo bene come il vetro se non utilizzato nella sua variante opaca, tenda a rendere gli smartphone delle calamite per i nostri polpastrelli. In mano comunque la sensazione generale sarà di uno smartphone molto solido e ben costruito, in una parola sola un device IMPORTANTE.
Display
Se il design può lasciare qualche dubbio e perplessità, il display è un campo dove Samsung può definirsi ancora come regina. Il pannello montato su questo S20 Ultra è veramente ai super vertici della categoria, con refresh rate variabile fra 60 e 120 Hz, con risoluzione massima 4K. Ovviamente tecnologia Amoled. Bellissimo. Come da tradizione Samsung. Colori molto saturi e contrasti molto forti, anche se settabili via software nel menu dedicato. Scorrevolezza al tatto e fluidità nel riconoscere il tocco veramente paradisiaca. Di grand lunga il miglior aspetto del device, dove l’appellativo Ultra trova forse la sua applicazione massima, ancora più che nella camera. La diagonale del display è infatti da 6.9″, che se pensato soltanto qualche anno fa, fa veramente impressione.
Camera (foto)
Si dice che creare tante aspettative non sempre sia la miglior strategia di mercato. Si vede che Samsung non ascolta i detti e proverbi popolari, con un marketing che ha spinto tantissimo sul comparto camera di questo Ultra. Tanto da arrivare a dire che in realtà questo nome sia dovuto per lo più alla camera che alle altre componenti e caratteristiche tecniche. Lo space zoom 100x è la rappresentazione pratica di questo fenomeno. Fenomeno che alla prova dei fatti però come si comporta? Di base la qualità degli scatti è veramente ottima, con un punta e scatta che è ora veramente paragonabile al mondo Pixel/iPhone per quanto riguarda facilità di scatto e qualità ottenuta. Rimane un leggero ritardo fra la pressione del pulsante a schermo di scatto a scehrmo e l’effettiva realizzazione della foto, elemento che vi renderà a volte impossibile cogliere il momento al volo.
Fin qui però si rimane in un campo quasi scontato, con foto che sono quasi obbligate ad essere belle dato il posizionamento di mercato del prodotto e la grande attenzione di Samsung a questo aspetto. Il problema inizia quando si prova a mettere veramente sotto pressione questo comparto multimediale, sfruttando intensmente la funzione zoom. Qui devo dirmi veramente deluso. Samsung infatti, nonostante tutti gli sforzi e gli investimenti, è ancora diversi passi indietro a Huawei in questo specifico ambito, dove la serie Mate e P la fanno da padrona, almeno per rimanere fra brand di serie A per le nostre latitudini. Il 100x è infatti poco più di un esercizio di stile, con pochissimi scenari di uso reali, data la poca qualità degli scatti che andrete ad ottenere.
Peccato perchè tornando alla frase con la quale abbiamo iniziato l’analisi di questo paragrafo, le aspettative erano verametne altissime, e paiono ora un pò disattese. A livello di foto infatti in generale non ho trovato troppe differenze rispetto ad S20+, che potete recuperare anche in recensione qui su Spazio, lasciando un pò l’amaro in bocca per ciò che poteva essere e non è stato.
Camera (video)
Lato video molto bene, con qualità delle immagini riprese eccellente, così come la gestione della risoluzione, fino ad 8K!, e frame per secondo. Nulla da segnalare su questo aspetto se non una conferma della vicinanza del mondo Android alla proposta iPhone, nonostante ancora una lieve superiorirà generale da parte dei melafonini.
Per vedere tutte le foto in qualità originale non compressa, così come anche dei sample video, l’invito è quello di venire a trovarci sul nostro Gruppo Aperto su Telegram!
Audio
Audio stereo grazie alla capsula auricolare ed allo speaker inferiore in questo S20 Ultra. Volume dei contenuti multimediali potente ed immersivo, come ci si aspetterebbe da un device top di gamma. Feedback aptico della vibrazione ai vertici della categoria. Vibrazione piacevole e molto “maschia”, al livello di iPhone e dei Pixel.
Processore – RAM – ROM
Quanto vorrei iniziare l’analisi di quest’area potendovi parlare di un processore Qualcomm. Purtroppo per il nostro territorio non è ancora il momento, anche se speriamo in un buon successo di vendite da parte di S20 FE per poter avere qualche chance di vedere solo più processoru Qualcomm sui device Samsung di fascia alta. Sia chiaro, non per quanto riguarda velocità e fluidità, ormai alla pari delle proposte con chip 865 oppure 865+. Più per una migliore gestione energetica generale del device, che come vedremo quando analizzeremo l’area batteria di questo S20 Ultra, male non farebbe. A bordo addirittura 12 GB di RAM e 128 GB di storage utente, espandibili tramite micro SD. Non ho mai visto di cattivo occhio l’abbondanza di RAM in un device, e qui visto le grandi potenzialità multimediali del device non fatico a giustificarle.
Soprattutto perchè avrete la sensazione di avere fra le mani un vero e proprio mini computer, che grazie alle potenzilità di DEX diventerà ancora più godibile e fruibile, ma questa è già storia per un altro nostro contenuto…
Software
Oltre a DEX, che come ben saprete è protagonista di una nostra mini serie sul nostro canale Youtube e sul blog, a bordo di questo S20 Ultra troviamo ancora la One UI 2.5 su base Android 10. In rete iniziano a spuntare alcune indicazioni inerenti la nuova interfaccia proprietaria 3.0 con Android 11, ma per il nostro paese è ancora presto. Di base forse il software più completo e gradevole esteticamente presente su Android. Adatto per tutti i clienti, dai più esigenti che potranno trovare tantissimi menu e funzioni, ai neofiti che verranno giudati in un software più pulito che in passato e curato graficamente. Non mi dilungo molto in questo ambito, essendo ormai coperto da tanti video dedicati. Speriamo presto nelle nuove implementazioni della nuova versione di Android, per confermare l’ottimo lavoro di Samsung per quanto riguarda la gestione software dei propri device.
Batteria
Ne abbiamo parlato nella sezione hardware, citando un processore che potrebbe aiutare di più l’autonomia dello smartphone. Non siamo a livelli catasftrofici, questo è innegabile. E’ però altresì innegabile che qualcosa in più poteva essere fatto. Si chiudono le giornate con circa 5H di schermo acceso, con uso misto LTE e Wi-Fi, con qualche occasione in cui il device diventerà un pò tiepidino e tenderà a surriscaldarsi. In generale per me autonomia promossa con la sufficienza minima, contando quanto bene fanno certi altri smartphone top della concorrenza. Purtroppo il tallone d’Achille dello smartphone, ma in generale un problema di quasi tutto il mondo Samsung, è il consumo in stan-by.
Prezzo
1379€ il prezzo di listino ufficiale per questo esemplare in test, in variante 5G. Tanti, tantissimi. Forse inguistificati, dato che il suo fratello minore S20+ non perde poi così tanti punti. Complice una svalutazione importante, ma non così folle, rispetto agli altri due smartphone della serie S20 è secondo me il meno popolare livello di vendita. In realtà in questi mesi sono arrivati tanti aggiornamenti, uno importante per la camera è previsto in Italia proprio in questi giorni, che dimostrano la cura software di Samsung per chi arriva a spendere veramente tanti soldi nel proprio device. In generale non sarei soddisfatto appieno se avessi investito tutti quei soldi però, per uno smartphone secondo me ucciso prima dal suo stesso marketing che da veri e gravi difetti hardware.
Se riuscite comunque a comprarlo sotto ai mille €, complice un Note 20 in caduta libera ed il prezzo dei vari pieghevoli di prima generazione non poi così distante, non vi troverete comunque male in generale, andando ad acquistare un device che vi farà entrare appieno in contatto con l’ecosistema Samsung, uno dei più completi dopo quello di Apple, con una qualità generale comunque ai massimi vertici della categoria. Buon shopping a tutti!