Le prime ore con uno smartphone sono forse le più importanti. Con questo certo non voglio arrivare a dire che le impressioni ed i pareri in sede di recensione dopo tutti i test del caso non siano ovviamente importanti. Resto però dell’idea che le sensazioni successive all’unboxing sono forse le più potenti. Si tratta infatti di emozioni in grado di condizionare l’intera vita che passeremo assieme al device appena acquistato. Sia che si tratti di utenti seriali come noi che cambiano smartphone ogni settimana, sia che si tratti di utenti che dopo tanto tempo sostituiscono il loro fedele compagno di avventure, provare un nuovo smartphone nelle prime ore è un’esperienza in grado di restituire infatti quelli che potremmo definire dei verdetti iniziali molto importanti.
Le mie prime ore con Pixel 4a | Anteprima recensione
In questo contenuto, che potremo anche definire un’anteprima alla recensione completa che vedrà protagonista proprio Pixel 4a, parleremo proprio di questo. Benvenuti alle mie prime ore con questo medio gamma targato Google, uno smartphone che mi ha stregato. Buon viaggio!
Due sono le principali aree che vorrò discutere con voi in questa breve chiacchierata che farà da base alla futura recensione di questo smartphone. Vi voglio infatti raccontare come mi sono trovato a livello fotografico, uno dei punti forti dei device marchiati pixel, e come abbia reagito la batteria nei primi test sul campo. Il tutto ragionando di uno dei pochissimi design realmente compatti presenti all’interno del panorama smartphone.
Focus fotografico
A livello fotografico come avete potuto vedere anche voi sui nostri social, sia gruppo aperto su telegram che sulla nostra pagina Instagram in cui vi invito ad iscrivervi, gli scatti sono veramente di rilievo. Forse addirittura un’area dove i risultati sono superiori alle aspettative di prezzo. Il prezzo di listino è infatti di meno di 400€ direttamente sullo store ufficiale di Google. Le foto sono forse in controtendenza rispetto alla moda attuale, che vuole la saturazione ed esposizione spinte ai massimi livelli, anche a discapito della qualità e fedeltà cromatica degli scatti.
Questa è una scelta che forse da subito potrebbe farvi giudicare come un po’ smorte le vostre foto, soprattutto se abituati magari ad un device Samsung oppure Huawei. Tuttavia fermandosi a paragonare gli scatti con altri smartphone recenti realizzerete come in realtà siano più fedeli alla realtà le foto scattate con questo Pixel 4a, che stupisce per giunta per il rapporto fra facilità dell’esecuzione e qualità ottenuta.
Fa impressone pensare che nella rincorsa folle ai megapixel ed alle ottiche in gra quantità, sia riuscito a scattare alcune delle foto più belle da smartphone proprio con questo piccolino. Che ricordiamo essere dotato di una singola ottica da 12MP. Questa forse la soglia, solo psicologica a questo punto, che l’utente è chiamato a superare. In un mercato infatti che ci vuole vendere la quantità come mezzo per arrivare alla qualità, Google si approccia a noi con una metodologia più silenziosa e discreta. Un approccio software, la GCAM, che mette pezze dove effettivamente l’hardware sembra mancante, o almeno inferiore sulla carta rispetto ai competitors.
Ovviamente ci sarà modo di commentare insieme gli scatti in sede di recensione completa, per ora vi lascio al link qua sotto relativo all’album condiviso degli scatti realizzati in queste prime 48 ore in compagnia del Pixel 4a
Come si comporta in ambito autonomia?
Cercare autonomie esagerate in smartphone dalle dimensione compatte è esercizio difficile. In questo caso partivo con pochissime aspettative e come spesso capita sono stato stupito in maniera incredibile. Come potete vedere anche voi dagli screen, sono riuscito ad arrivare praticamente a quota 5 ore di schermo attivo. Il tutto con utilizzo esclusivamente in LTE e con tanto GPS e utilizzo fotografico. Un’autonomia quindi che mi ha soddisfatto pienamente essendo conscio delle dimensioni generali del device.
Per darvi un’idea ancora più esausitva, per ritornare al tema principale di questo contenuto ovvero le prime impressioni e la loro importanza, un’autonomia in relativo superiore a quella che avevo con il mio S20 Ultra che potete recuperare in recensione. Di sicuro avrei affrontato queste due giornate con più di qualche pensiero. Pensiero che invece qui non ho avuto. Con un autonomia che alla prova della vita reale lavorativa e da ufficio in settimana non potrà che confermare quanto di buono fin qui dimostrato.
Queste erano soltanto le mie primissime impressioni su questo smartphone. Vi invito a riempire il box dei commenti con tutte le vostre domande in merito. Costruiremo insieme la recensione su queste basi. Vi aspetto!