Pokemon Go è stato il fenomeno del 2016. Non lo si può negare. Grandi o piccini, nuovi appassionati o persone che volevano ricordare momenti d’infanzia, non importava, tutti giocavano.
Ovviamente nel 2018 non è più il fenomeno globale che fu al lancio, mostrando un’enorme caduta degli utenti attivi, sia per perdita d’interesse fisiologico del titolo, sia per aggiornamenti che tardavano ad accontentare le richieste della fan base. Nonostante questo, quest’estate nel celebrare il secondo anniversario di Pokemon Go, Niantic Lab. ha potuto annunciare il raggiungimento dei 1.8 miliardi di dollari di fatturato del gioco. L base di utenza che continua a spendere 2 milioni di dollari al giorno, cifra figlia dei 650 milioni di download dell’applicazione.
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Nonostante queste cifre da capogiro, come detto poc’anzi Pokemon Go non è stato certo un fenomeno nel soddisfare le esigenze funzionali sorte da un’utenza così vasta. In passato qualcosa si è mosso, con l’introduzione dei Raid, dei Raid Leggendari, arrivando infine agli scambi. Una cosa però è sempre rimasta una costante, quasi fosse una piaga per questo gioco. Pokemon Go doveva e deve rimanere aperto in primo piano sul proprio smartphone.
Questo, portando ad un battery drain che neanche la prima applicazione di Facebook per Android nel 2010 poteva lontanamente immaginarsi, ha ovviamente fatto la fortuna dei produttori di battery pack, ma non risultava sicuramente comodo per i gamer.
Ovviamente per alcune attività del gioco, è funzionale che il display sia attivo. Se si vuole catturare i Pokemon o raccogliere gli oggetti ai PokeStop, risulta fondamentale poterli vedere sullo schermo. C’è però un’altra attività che, nonostante sia parte integrante del gioco, non necessita una costante attenzione allo schermo. Sto parlando del macinare chilometri per schiudere le uova e raccogliere le caramelle del Pokemon compagno.
Squillino le trombe e suonino i tamburi: a più di due anni dal lancio di Pokemon Go, Niantic Lab. sta per introdurre una funzione chiamata Adventure Sync. Si tratta (come avrete capito) della possibilità di continuare a tracciare i propri passi, anche quando l’applicazione è in background. Questo permetterà così di continuare a fare progressi chilometrici nel gioco, ma al tempo stesso risparmiare la batteria.
Nella comunicazione ufficiale, viene inoltre indicato che questa funzione si integrerà sia con Google Fit che con Apple Health, in modo da collegare tutti i dati di movimento. Non mi è però chiaro se:
- Adventure Sync prenda i passi che lo smartphone raccoglie in Google Fit o Apple Health, facendoli suoi per i progressi nel gioco
- Adventure Sync raccoglie lui i passi e li sincronizza con Google Fit o Apple Health. Un po’ come fa l’app Mi Fit.
Pokemon Go si arricchisce di quello che mancava veramente!
Comunque sia, si tratta di una feature davvero interessante. Si potrà progredire in Pokemon Go beneficiando di tutti i passi che si fanno quando si porta con sé lo smartphone.
Una sola informazione però manca: la data di rilascio dell’aggiornamento.
Per adesso gli appassionati dovranno solo aspettare e…sperare!