Oppo R15 Pro è un interessante medio gamma che l’azienda cinese ha introdotto ufficialmente nel mercato Italiano. Un best buy come altri prodotti dello stesso paese? Purtroppo no… ma vediamo perché in questa recensione.
Esteticamente ci troviamo di fronte a un dispositivo ben realizzato, interamente in vetro e alluminio. Il retro è curvo sui bordi e, con questa colorazione rossa cangiante offre dei riflessi davvero molto belli. Il frame in alluminio è invece lucido. I tasti si dividono sui due lati, con quello accensione sulla destra e il bilanciere del volume sulla sinistra. È presente il jack delle cuffie che è sempre un plus, ma l’ingresso USB è però solamente micro. Lo speaker, che è mono, lo si può trovare nella parte inferiore.
Un retro non originalissimo, ma molto curato
Sul retro, oltre alla doppia camera sporgente in stile iPhone 8 Plus, troviamo nel centro il tasto per le impronte digitali leggermente allungato. Il formato 19:9 rende sicuramente molto ergonomico questo dispositivo, nonostante la diagonale del display da 6.28”. Come sempre però serve un pollice da scimpanzé per arrivare alla tendina delle notifiche che, ahimè, è tagliata da un notch.
Lo schermo bisogna ammettere che è decisamente buono. Si tratta di un AMOLED con risoluzione Full HD+. Non è a livello dei Samsung, ma se la cava egregiamente sia come luminosità, che come bianchi, bilanciamento dei colori e angolo di visuale. Non stiamo neanche a parlare dei neri che, essendo un AMOLED, sono ovviamente assoluti.
Lato hardware questo Oppo R15 Pro è spinto da uno Snapdragon 660 Di Qualcomm, affiancato da ben 6GB di RAM e 128GB di ROM non espandibile. Le fotocamere sono da 16 e 20 MP sul retro, mentre 20MP sul fronte. Lato connettività abbiamo ovviamente il 4G, con Bluetooth 5.0, NFC, Radio FM e supporto alla dual-SIM.
Peccato per qualche scivolone lato software
Il software è la Color OS 5.0, basata su Android 8.1. La personalizzazione del software su questo Oppo R15 Pro è forte dal punto di vista grafico nelle icone e nei menù, ma sono poche le vere migliori aggiuntive. Anzi, ci sono forse delle vere e proprie lacune. Oltre ai classici doppioni evitabili di App proprietarie con quelle Google, ci si trova di fronte ad una mal gestione delle notifiche. Oltre ad essere praticamente assenti dalla barra di stato tagliata dal notch, sono veramente scomode nell’interazione. Anche solo per riuscire a eliminarle.
Inoltre, vista il formato allungato del telefono, manca una gesture per abbassare la tendina in comodità. Ovviamente, nonostante non apprezzi la linea grafica della Color OS, tantomeno i temi scaricabili, non è tutto negativo. Funzioni interessanti sono sicuramente la possibilità di clonare alcune app, l’ottimizzazione per il gaming e la possibilità di avviare il multitasking con una gesture a 3 dita.
Un piacere da usare
Lato performance, nulla da dire. Come tutti i processori precedenti della linea 600 di Qualcomm, anche questo Snapdragon 660 offre solide prestazioni all’Oppo R15 Pro. Non è un top gamma, ma è sempre abbastanza rapido nell’aprire le applicazione e nella navigazione tra di esse senza evidenti lag. Sicuramente il multitasking beneficenza dell’enorme quantità di RAM disponibile. Peccato per lo speaker mono che, essendo abbastanza scarico di bassi, non esalta l’esperienza multimediale e di gaming, che già beneficiava di un ottimo display.
L’autonomia di Oppo R15 Pro è decisamente buona. Display AMOLED e CPU poco energivora sono un connubio perfetto per avere un’ottima durata della batteria da 3430 mAh. A sera si arriva sempre con almeno 20-30% di batteria residua, quindi la giornata di utilizzo intenso non teme rischi.
Lato fotografico, l’app è molto semplice, quasi troppo. Ci sono sicuramente funzionante interessanti per l’effetto ritratti e sticker, ma è un po’ scarna di impostazioni, anche se comunque c’è la funzione Pro. I risultati sono però molto buoni di giorno, con un buon utilizzo dell’HDR automatico. Con il variare della luce la qualità ovviamente scende, ma Oppo R15 Pro si difende bene. I video non sono male, abbastanza fluido e veloci nella gestione di esposizione e messa a fuoco, anche se quartultima non è sempre precisissima. Peccato per l’assenza dello stabilizzatore.
Oppo R15 Pro convince sotto molti aspetti, ma il portafoglio non perdona…
Concludendo, Oppo R15 Pro e sicuramente un ottimo medio gamma, con una buona fotocamera e ottimo display, oltre a prestazioni davvero soddisfacenti. Esteticamente è molto curato e questa colorazione è davvero WoW (oltre che un po’ tamarra). Ritorniamo quanti alla domanda iniziale: è un best buy? La risposta è no. Per un semplice motivo: costa troppo. I 649€ del prezzo di lancia vanno a farlo competere in una fascia di prezzo superiore a Xiaomi Mi Mix 2s e OnePlus 6, che sono invece top gamma. Peccato, al prezzo giusto avrebbe spaccato!