mercoledì, Gennaio 22, 2025
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Microsoft HoloLens sposa la causa dell’esercito USA

Microsoft HoloLens è destinato ad un futuro grandioso, o almeno, ad un futuro militare. Questo perché il visore di Redmond è stato scelto per essere trasformato nel nuovo equipaggiamento dell’esercito degli Stati Uniti d’America. Infatti stando agli ultimi dettagli l’azienda ha firmato un accordo di ben 480 milioni di dollari.

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Il dispositivo come è facile pensare verrà completamente ripensato e soprattutto adattato a dei contesti bellici, da quello che si sa la richiesta del governo è quello di andare a lavorare sulla possibilità di avere una visione notturna più efficiente, capire attraverso il visore segni vitali e proteggere l’udito dei soldati in missione. La cuffia ovviamente ad oggi non può fare queste cose ma andrà pesantemente modificata secondo dettame del Dipartimento della Difesa, se vogliamo io la vedrei neanche come una modifica dell’HoloLens in commercio ma già come una versione pensata e costruita per questo scopo. Il rilascio non sarà immediato come è facile pensare ma si ipotizza nel 2019 di soddisfare la richiesta e di renderli effettivamente utilizzabili in campo armato. Microsoft afferma che le unità spostate per far fronte a questa richiesta sono state prelevate dal settore aziendale e ammonterebbero a circa 50.000 unità, con una richiesta potenziale dell’esercito USA di 100.000. Questo ovviamente cambia tutto e non solo il modo di portare la tecnologia al servizio della forza bellica ma bensì quello di fornire attraverso un prodotto “consumer” una base di sviluppo per finalità ben più elevate. Voi cosa ne pensate di tutto questo? Siete affascinati all’idea di vedere un prodotto così “consumer” riadattato ad uno scenario molto meno ludico di quello a cui è stato pensato?, Secondo voi le richiede del Dipartimento della Difesa saranno accontentate da Microsoft? Ma sopratutto si aprirà una “gara” tra gli altri produttori di VR anche nel campo militare?

Giorgio Di Maurizio
Giorgio Di Maurizio
Scrivere la biografia è la cosa che mi spaventa di più, ma proviamoci. Sono un viaggiatore incallito appena ho un momento prendo e scappo via, porto sempre con me una fotocamera e una lente super wide magari anche fish-eye. Quando vedete il mio nome significa che si sta parlando di wearable, fotografia, Linux o di tastiere meccaniche, che acquisto in maniera compulsiva. Profondo sostenitore che i switch migliori non esistono vago per il web alla ricerca di nuovi mondi inesplorati [click].
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