Un telefono bilanciato con delle luci e delle ombre! Questa è la definizione più immediata dell’ultimo top gamma di casa Meizu, il Pro 6. Sicuramente è di tutto rispetto la dotazione hardware all’interno di questo fantastico corpo in alluminio, ma è gestita da un software con delle sbrodolature e dei piccoli errori da correggere. Vediamo come si comporta nei nostri test approfonditi.
Unboxing e prime impressioni
Design e display
Il design di Meizu Pro 6 è molto elegante e raffinato: l’alluminio conferisce sempre una denotazione premium ai terminali che ne fanno uso, anche se in questo caso rende il prodotto un tantino scivoloso quando impugnato. Il display è da 5,2 pollici e complessivamente il telefono misura 147,7 x 70,8 x 7,25 mm e pesa 160 grammi. Dimensioni quindi nella norma con un peso che può sembrare eccessivo, ma che essendo ben distribuito non crea particolari problemi nell’uso quotidiano. Le curve sinuose favoriscono decisamente l’impugnatura e l’alluminio garantisce un touch and feel a nostro parere adeguato, degno di un prodotto top di gamma. Dal punto di vista estetico Meizu ha fatto un buon lavoro di progettazione, e il risultato finale non ha nulla da invidiare ai flagship di marchi più blasonati.
Il display da 5,2 pollici ha risoluzione Full HD (1920 x 1080, 423 PPI), con Corning Gorilla Glass 4 e 3D Touch, inoltre è di tecnologia SuperAMOLED con tutti i pro e contro del caso. Vale la pena spendere due parole proprio sul 3D Touch che, per quanto rivoluzionario e utile, è limitato alle sole applicazioni di sistema. Infatti ad oggi (data di pubblicazione) non gode di supporto nativo da parte di Android e degli sviluppatori di terze parti, e pertanto diventa (purtroppo) di dubbia utilità nella pratica.
Per il resto abbiamo constatato una luminosità massima e una visibilità sotto al sole un po’ sotto tono, con angoli di visione nella media. Il display nel complesso va bene ed è promosso, nonostante la risoluzione non da capogiro rispetto ai competitors. La diagonale, inoltre, rimane l’ottimo compromesso tra portabilità e dimensioni ottimali per la fruibilità dei contenuti.
Hardware, connettività e batteria
La scheda tecnica di questo Meizu è di tutto rispetto:
- Display – SuperAMOLED da 5,2 pollici con risoluzione Full HD (1920 x 1080, 423 PPI), Corning Gorilla Glass 4 e 3D Touch
- Processore – MediaTek Helio X25 (MT6797T), deca-core con dual-core 2,5 GHz Cortex-A72 + quad-core 2 GHz Cortex-A53 + quad-core 1,4 GHz Cortex-A53
- Scheda grafica – Mali-T880 MP4
- RAM – 4 GB LPDDR3
- Memoria interna – 32 GB (non espandibile)
- Fotocamere – posteriore da 21 MP con f/2.2, autofocus laser, flash a due toni con 10 LED e registrazione video in 4K, anteriore da 5 MP con f/2.0 e registrazione video in Full HD
- Connettività – 4G/LTE (no banda 800 MHz), Wi-Fi a/b/g/n/ac, NFC, GPS con A-GPS e GLONASS, USB Type-C
- Batteria – 2560 mAh
- Dimensioni e peso – 147,7 x 70,8 x 7,25 mm, 160 grammi
- Sistema operativo – Android Marshmallow con personalizzazione Flyme 5.6
L’autonomia è attualmente un po’ sottotono, ma confidiamo in futuri miglioramenti… Promossa con riserva, come avrà già visto chi ci segue sul nostro canale Telegram Spazio iTech Live, dove tra le altre cose pubblichiamo anche i live batteria dei telefoni che abbiamo in prova, questo smartphone porta senza problemi a fine giornata con uso intenso.
La connettività è completa ed è impreziosita da una ricezione di tutto rispetto, seppur con la limitazione della famosa banda 800.
Da segnalare, inoltre, nonostante dichiarato diversamente dalle specifiche, l’impossibilità di connessione alle reti wifi a 5 GHz. Speriamo che sia solo un bug software facilmente risolvibile.
Software e prestazioni generali
Meizu Pro 6 monta Android Marshmallow con interfaccia personalizzata Flyme 5.6. A parte le necessarie migliorie software evidenziate in precedenza, tutto il sistema ogni tanto risente di qualche impuntamento, di qualche piccolo lag o chiusura delle app. Tutto ciò è però sporadico, e grazie all’hardware di base le prestazioni generali sono comunque adeguate.
In merito alla pura potenza Pro 6 è molto buono: gira sempre veloce, le app si aprono quasi istantaneamente e i 4 GB di RAM sono sufficienti per un’esperienza in multitasking in linea con la media. Abbiamo realizzato i consueti test su gestione RAM e benchmark, che possono essere consultati a questo link.
Il lettore per le impronte digitali è preciso e reattivo.
Multimedia: speaker e fotocamera
Lo speaker risulta essere davvero notevole. La qualità è ottima e le frequenze di alti, medi e bassi risultano distinte, nonostante il volume sia potente e nei nostri test raggiunga valori decibel elevati. Audio al top anche dalla capsula auricolare, che risulta avere una discreta chiarezza in chiamata.
La fotocamera posteriore e la fotocamera anteriore non sono il suo punto di forza: si sono comportate abbastanza bene nei nostri test in manuale, peggio in automatico. Vi lasciamo qui sotto qualche foto scattata da Pro 6 in qualità ridotta (a questo link sono disponibili le stesse immagini a massima risoluzione).
Meizu Pro 6 è in vendita su iBuygou al prezzo di partenza di 440,55€ per la versione da noi recensita. A noi è piaciuto parecchio, ma va riconosciuto che è senza dubbio riservato ad una particolare fascia d’utenza! Come detto, sono da plauso tre fattori su tutto: un display adatto ad ogni attività, un’audio da vero top di gamma e un design che gli conferiscono particolare pregio.
I punti che ci hanno convinto meno sono in particolar modo il comparto fotografico e un software che mal gestisce batteria e sistema in generale. Sarebbe inoltre bello, anche se non dipende da Meizu, poter godere di funzionalità del 3D Touch estese a tutto il sistema operativo, e non solo in certe app, ma per questa funzionalità incrociamo le dita e vediamo se anche Google la troverà interessante e degna di essere aggiunta nei prossimi update del robottino verde!
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