Dopo qualche giorno di break dovuto ai ponti ed alle festività siamo pronti a recuperare il tempo perduto ed a riprendere le nostre chiacchierate serali a tema tech. Negli ultimi giorni sono infatti stato in Inghilterra, e questo mi ha dato modo di pensare a molti spunti, alcuni dei quali saranno da sfondo al nostro episodio odienro. Nello specifico analizzeremo quanto ormai il resto del mondo abbia continuato a viaggiare ad una velocità di digitalizzazione mille volte la nostra, con tutto ciò che ne deriva.
Liverpool e Manchester, queste le due città che ho avuto il piacere di visitare. Due città nelle quali non ho mai dovuto tirare fuori dalla borsa una volta il portafoglio per dover pagare
da mangiare, oppure per utilizzare i mezzi di trasporto. Due città nelle quali ad ogni fermata, treno o bus che fosse, era presente una macchinetta automatica per emissione dei titoli di
viaggio, con annesso tabellne elettronico degli orari, con eventuali variazioni-ritardi o note ben in vista e facimente accessibili. Per ogni necessità di servizi, c’era la possibilità
(a volte sembrava addirittura l’unico metodo altamente consigliato) di pagare con il proprio telefono-smartwatch nella più totale libertà e comodità. La scena di tutte le persone che
creavano code agli arrivi dell’aeroporto per prelevare le sterline, come quella sull’autobus in cui il povero autista ha dovuto dichiarare di non avere più resto da dare,
credo dovrebbero essere ormai superate e lasciate nel passato…
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E non parliamo poi della connessione. Per risparmiare qualcosina sulla vacanza ho prenotato una stanza non nel centro città. Gia detto sopra della facilità di spostamenti, anche la
tencologia delle comunicazioni è di un altro livello. Sia per quanto riguarda il mio telefono cellulare, con il quale sono rimasto perennemente e sempre in 4G senza difficoltà, sia per
il WI-FI dato a disposizione dai vari esercenti nel quali capitava di fermarsi. Non importava il posto, non importava la grandeza del locale, non ho mai effettuato uno speedtest
con dati inferiori ai 30-40 Mbs in download… Come in italia giusto?!?
Si sente sempre un gran parlare di investimenti per le nostre città, di opere che dovrebbero digitalizzare le nostre campagne e anche portare i nostri grandi centri urbani al livello
degli equivalenti stranieri. A dire la verità credo però che il distacco costruito nel tempo sia ormai incolmabile. Basta predenre ad esempio il 5G, tecnologia tanto controversa
quanto importante. Se seguirà lo stesso incostante e parziale sviluppo che ha avuto l’attuale tecnologia dati, rimarremo non solo indietro ma prorpio in un altra era. Questa è l’ultima chiamata per l’Italia, per non rimanere indietro non per quanto riguarda le comodità del contacless o di altre piccolezze tech, ma proprio della futura rivoluzione che è alle porte.
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Esiste forse uno scenario anche peggiore di rimanere indietro rispetto alle altre nazioni: “spaccarsi” dall’interno. Perchè sicuramente alcuni poli localmente in grado di gestire investimenti
e risorse dedicate, cerceranno di stare al passo di marcia della futura tecnologia. Ma per coloro che non avranno questa possibilità? Cosa succedera a chi verrà lasciato indietro?
Solo il tempo futuro potrà darci la risposta che cerchiamo, non dimenticando che il tempo passato a volte ha già più risposte di quelle che possiamo pensare…
E voi? Cosa ne pensate della nostra situazione tecnologica locale? Qual’è il vostro rapporto con le reti a vostra disposizione? Fatecelo sapere qui sotto nel box dei commenti!