Il mondo tecnologico è sempre più governato dalle mode. Che si parli di elementi secondari come i colori e l’aspetto estetico dei nostri telefonini, oppure di caratteristiche tecniche e funzionalità hardware, le mode influenzano in modo massiccio le scelte dei produttori. Ma questi cambiamenti e questi cambi di stile provengono dalle scelte dei consumatori, o c’è qualcos’altro sotto? Scopriamolo insieme in questo nuovo appuntamento della nostra rubrica quotidiana.
Citiamo alcuni esempi per centrare al meglio di cosa si parla. In primis il fenomeno cuffie wireless, con annessa questione jack audio. Apple, ormai diversi mesi fa, decide di voler essere superiore ad uno standard, riconosciuto come universalmente valido ed utile, come quello del jack audio da 3.5 mm in favore della propria connettività Lightning per veicolare il suono in caso di connessione cablata al cellulare. Il tutto in abbinata al lancio sul mercato del suo primo modello di cuffia true wireless. Due elementi che hanno deciso da lì in avanti tutte le scelte dei produttori, sia di telefoni, sia di cuffie wireless. In ambito android infatti quasi tutti i produttori si sono convertiti, decidendo di abbandonare il connettore da 3.5 mm,alla USB-C. Per quanto riguarda i produttori di cuffie wireless, bhé, penso che la situazione sia leggermente scivolata di mano e le possibilità/varietà dimodelli usciti, penso basterebbero per generazioni di ascoltatori.
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Ma questi cambiamenti erano realmente richiesti dagli utenti? Gli utilizzatori di smartphone sono veramente d’accordo nel non poter ascoltare la musica e caricare il telefono contemporaneamente? Ci siamo tutti riscoperti amanti della musica in mobilità e contrari ai cavetti? Le risposte a queste domande, secondo me, non lasciano dubbi. Si è trattata infatti di un imposizione concettuale, ed economica, dei produttori. Invogliati dalle possibilità di vendere nuovi gadget/adattatori e simili, hanno preferito lasciare agli utenti una possibile esperienza negativa piuttosto che non vedere incrementate le proprie quote di vendite.
Un altro esempio di moda nel settore tech penso sia rappresentato dal tanto famoso notch. Criticato, odiato, amato, trattato come soluzione dai produttori in prima battuta, salvo poi finire a ricercare ogni modo possibile per eliminarlo. Ma realmente ci siamo accorti, da un anno a questa parte, che le cornici non sono più sopportabili a livello estetico? Nella strana vicenda notch infatti sembra che tutte le decisioni hardware e funzionali dei nostri telefoni, siano state sacrificate per sola scelta estetica. Ed allora abbiamo visto assistere al lento abbandono dei sensori fisici per lo sblocco tramite impronta digitale, alla sostituzione delle caspule auricolari in favore di strane e discutibili soluzioni ingegneristiche solo per assecondare il design.
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La moda di per sé non è un male, se realmente nata e sviluppata dagli utenti. Non penso si arriverà mai ad un mondo in cui i dispositivi vengono progettati e realizzati solo in base al gusto delle persone (sarebbe bello però non trovate?!?!) però penso che alcune scelte, divenute poi mode obbligate da parte dei produttori, abbiano causato più disagi che migliorie. Ma siamo noi a non avere mai abbastanza potere e voce per farci ascoltare, o comunque non avremmo potere decisionale?
Fateci sapere la vostra nei commenti, dicendoci se siete anche voi vittime delle mode tech dei produttori o cercate di rimanere fedeli alle vostre necessità scegliendo i device di conseguenza!