IL BUONASERA TECH – LITE/R/E (episodio 93)

Ultima puntata della settimana ed anche ultimo appuntamento con il buonasera tech prima di un meritato break per le vacanze estive. Esatto perché anche la nostra rubrica è pronta a partire per le ferie, al fine di tornare più carica che mai con nuovi spunti e sempre più idee dopo il meritato riposo. Per lasciarci con il giusto spirito quindi non potevamo che agganciarci all’ultimo episodio di ieri, dedicato al mondo degli smartphone PLUS, parlando della loro controparte agli antipodi del mondo mobile tech. come avrete intuito dal titolo stiamo pensando alle varianti meno performanti dei top di gamma dei produttori, lanciati sul mercato attraverso le varianti LITE, R, E ecc. Curiosi di scoprire il mio pensiero a riguardo? Continuate la lettura insieme a me!

LITE, R, E

Se è vero infatti che esiste uno strano fenomeno che porta le aziende a dividere le famiglie di dispositivi top di gamma, non è detto che questa divisione porti a sole due varianti. Molti brand infatti non reputano sufficiente presentare due dispositivi con la stessa nomenclatura e differenze minori ma addirittura si lanciano nella creazione di un terzo smartphone da unire al gruppo. Il più delle volte però questa non è altro che un operazioni di marketing, utile ai produttori per provare a spingere le vendite di un modello altrimenti vittima del mercato.

LITE, LITE ovunque!

IL NOME E’ LO STESSO, L’ESPERIENZA NO

Ieri ero critico in quanto la presenza di due smartphone top di gamma da parte del brand portavano per forza al fatto che uno dei due di fatto venisse presentato come quello più “povero e sfigato”. Nel caso invece delle varianti LITE il problema è diverso ed è legato puramente ad aspetti commerciali e di pubblicità. Questi dispositivi infatti ereditano solo il nome dai fratelli maggiori, e non la scheda tecnica e le prestazioni generali, rischiando così di indurre in errore i potenziali clienti. Ricordiamoci infatti che se tutti coloro che stanno leggendo questo articolo sanno bene quali differenze ci possano essere per esempio fra un iPhone XS ed un XR, l’utente medio, non aiutato dai commessi delle catene magari, potrebbe finire per valutare le sole differenze estetiche e non quelle funzionali. I rischi sono pertanto di ritrovarsi con un dispositivo meno usabile, acquistato solo per il nome e per via della scarsa conoscenza.

Le differenze a volte sono maggiori di quello che possa sembrare!

CONSIDERAZIONI FINALI

Queste due ultime puntate, unite ad alcune attività di sondaggio che abbiamo sviluppato sui nostri social, dovrebbero aver messo in chiaro il mio pensiero a riguardo il tema. Una pratica per me inutile, sia nel caso si tratti di prodotti PRO sia di quelli LITE, che rischia solamente di indebolire il valore percepito di un brand da parte degli utenti. Sarà che sono troppo speranzoso ed auspico una riduzione, ed una razionalizzazione, degli smartphone presentati da parte dei brand. Infondo i tempi di un unico smartphone per fascia di prezzo sembrano così lontani purtroppo…

Sono curioso di scoprire il vostro pensiero a riguardo ed ovviamente auguro buone vacanze a tutti i nostri lettori. Che sia un Agosto splendido! Ricordatevi di condividere l’articolo con i vostri amici e di commentare nel box qua sotto! La parola passa a voi!

Appuntamento a fine mese! 

Penso di amare gli smartphone in maniera incondizionata: sono il settore tech che ancora oggi è più in grado di affascinarmi ed appassionarmi. Sin dal mio primo dispositivo smart (il mitico LG Optimus ONE) passando per tutte le varie prove che ora mi portano a testare il maggior numero di cellulari posibili, il mio amore non è mai diminuito. ANZI! Ora questa mia grande passione si sta trasformando in qualcosa di più con Spazio iTech, dove ho la fortuna con recensioni, articoli ed attività social , di raccontarvi il mio punto di vista sul mondo tech!