Per quanto io sia una persona che cerca di trovare le proprie fonti, o le informazioni in generale, sul web, devo dire che oggi è capitata una cosa inaspettata guardando un telegiornale. Si trattava di un emittente nazionale importante, non facciamo nomi per non voler creare discussioni, e l’argomento era, manco a dirlo, la tecnologia. Nello specifico un inviato era volato a New York per assistere dal vivo all’apertura di un Amazon GO. Di cosa si tratta e perché mi sia tanto interessato? Scopriamolo insieme nel nostro ritrovo quotidiano!
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Amazon è una multinazionale multi servizio che non opera solo come gigante del settore e-commerce. Fra i suoi vari progetti ne esiste infatti uno che vuole portare l’automatizzazione massima anche nel processo della propria spesa quotidiana. Non si tratta però di droni per consegne a domicilio, ma di hub fisici simili a modelli in scala di centri commerciali, nei quali non esistono cassiere o addetti alle vendite. Il tutto viene gestito in autonomia con periodo di accesso allo store,scelta del prodotto e pagamento in totale autonomia senza code o perdite di tempo.
I locali sono infatti dotati di telecamere provviste di intelligenza artificiale per poter controllare i movimenti dei clienti e capire quando un prodotto viene prelevato dallo scaffale per essere acquistato.Le porte all’ingresso vengono attivate con il riconoscimento di un codice generato dall’applicazione installata sui propri smartphone. Allo stesso modo il pagamento avviene in maniera totalmente automatica tramite un sistema di pagamento elettronico da cellulare. Ma tutta questa innovazione è veramente necessaria? E soprattutto, è una “figata” tech o nasconde delle problematiche?
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E si perché i miei occhi di giovane ragazzo hanno subito brillato all’idea di poter vedere un altro aspetto delle nostre future vite migliorare e velocizzarsi grazie alla tecnologia. Ma guardando più da vicino la questione i possibili scenari negativi sono diventati molteplici. In primis la questione privacy che verrebbe sempre più compromessa e sacrificata all’altare di un risparmio di tempo. Da valutare poi gli effetti su tutto l’indotto del settore che potrebbe essere azzerato e sostituito da computer ed intelligenza artificiale, con perdite di lavoro per molte persone.
Se da una parte quindi vedo il tutto come un potenziale “game changer” (basti pensare all’utilità per gli aeroporti di una possibile applicazione dove i tempi sono sempre risicati), non posso non valutare anche che la tecnologia stia correndo in una direzione possibilmente pericolosa e critica.
E voi? cosa ne pensate a riguardo? Fateci sapere il vostro pensiero nel box dei commenti qua sotto!