Oggi, anche se poi voi in realtà potrete ascoltarci solo fra pochi, abbiamo appena finito di registrare l’ultima puntata della prima stagione del nostro Podcast Tech Room. Per congedarci dal “ritmo lavorativo” settimanale ed augurarvi buone vacanze avevamo deciso, insieme con Giorgio e Francesco, di parlare di temi che in teoria sarebbero dovuti essere leggeri e calmi. In realtà così non è stato in quanto, come avrete potuto intuire dal titolo, parte della puntata è stata dedicata al tema 5G e tecnologie applicate. Non voglio “spoilerarvi” nulla e rovinarvi così l’ascolto, però alcune riflessioni sono state talmente importanti da meritarsi uno spazio esclusivo anche sul blog. Benvenuti ad una nuova puntata della nostra rubrica buonasera tech!
5G, FRA PAURE E MITI
Inutile girarci intorno. Ogni cambiamento, soprattutto se all’interno della scena tech, è in grado di creare grandi scossoni sociali. Cambiamenti che agiscono tanto più facilmente tanto poca e l’attenzione dei media e dei canali informativi a rispetto e difesa del tema in questione. Come nel caso del 5G. Penso infatti che buona parte del malessere generale nei confronti della nuova era della tecnologia non sia altro che frutto della disinformazione generale. E quando si dice che “ferisce più la penna della spada”, la ferita è sempre più profonda quando dettata dall’ignoranza…
L’IGNORANZA CHE FA MALE
Sia chiaro, nell’utilizzo della parola ignoranza non voglio offendere nessuno. Semplicemente utilizzare il termine per il suo scopo principale, ovvero evidenziare delle lacune e delle mancanze. Delle zone grigie dove siamo tutti vulnerabili, ed una volta deboli passibili di errore. Ed in questi casi è l’informazione l’unica arma a disposizione nelle fasi di cambiamento, come in altri mille contesti della vita. Perché non possiamo basare la nostra vita sul “sentito dire” o su “quello ha detto così quindi è la verità”. Una massa senza identità non fa bene a nessuno, MAI. Specialmente, dal mio punto di vista che so essere anche il vostro, nel settore tech che rappresenta oltre che una passione una possibilità di crescita collettiva e sviluppo.
Per questo siamo qui. Noi come altri colleghi del settore che ringrazio personalmente a nome personale ancora prima che da blogger. Per provare a rendervi partecipi di qualcosa che magari ritenete e pensate fuori dalla vostra portata, mostrandovi come tutto in realtà è meno spaventoso di quello che sembri. Perché una comunità è bella solo quando le perone al suo interno crescono e si “alimentano” a vicenda. Perché la mia passione può essere anche la tua!
E voi? Cosa ne pensate dell’ignoranza tech che sembra essere la base della nostra realtà italiana? Quale pensate potrebbero essere le opere per rendere il nostro mondo sempre più allettante agli occhi dei non ancora appassionati? Commentate e condividete l’articolo con gli amici!