Torniamo in casa Huawei sempre dalla fiera berlinese IFA 2019 per concludere il tour delle novità. Detto infatti di P30 che abbraccia Android 10 con nuove colorazioni a corredo, in questo articolo ci soffermiamo su tutte le altre chicche portate in visione all’evento. Continuate la lettura insieme a me per scoprire di cosa si tratta attraverso il comunicato stampa ufficiale!
5G MADE IN HUAWEI
HUAWEI Kirin 990 (5G) è il primo SoC 5G al mondo e supporta la soluzione di smartphone 5G più compatta del settore. Con processo produttivo d’avanguardia 7 nm, Kirin 990 (5G) integra un modem 5G in un’area più piccola e con un consumo energetico inferiore. Kirin 990 (5G) è il primo SoC 5G full-frequency a supportare sia le architetture non stand-alone (NSA) che stand-alone (SA) e le bande di frequenza TDDD/FDDD, ed è dunque in grado di adattarsi a diverse reti e modalità di rete. Basato sull’eccellente capacità di connettività 5G del Balong 5000, Kirin 990 (5G) raggiunge il picco di downlink rate di 2,3 Gbit/s e il picco di uplink rate di 1,25 Gbit/s, offrendo esperienze 5G senza precedenti.
ACCESSORI PER UN ECOSISTEMA COMPLETO
Dotati di un elegante design e alloggiati in una custodia di ricarica rotonda, HUAWEI Freebuds 3 aderiscono perfettamente al padiglione auricolare, garantendo assoluto comfort e permettendo una presa ergonomica e naturale. Sono disponibili in due varianti di colore: nero e bianco. Grazie alla potenza del chip HUAWEI Kirin A1, HUAWEI Freebuds 3 garantiscono una connessione stabile e veloce, un suono di altissima qualità e una riduzione efficace del rumore. Si tratta dei primi auricolari in grado di eliminare il rumore ambientale in tempo reale.
NON SOLO MOBILITA’
Huawei ha inoltre presentato infatti il Wi-Fi domestico di nuova generazione, HUAWEI WiFi Q2 Pro. Dotato del chip modem PLC Gigahome5630 gigabit di Huawei e dell’innovativa tecnologia PLC Turbo, il router HUAWEI WiFi Q2 Pro migliora notevolmente l’anti-interferenza della rete PLC per assicurare trasferimenti dati veloci e bassa latenza, ponendo le basi per l’adozione diffusa di nuove tecnologie, come la banda larga 200 Mbps e l’ancora più veloce fibra ottica.
Un modo quindi di dimostrarsi più forti del momento attuale di difficoltà geo-politica, attraverso presentazioni e prodotti al servizio degli utenti. Ricordiamo infatti che sul brand e sul suo prossimo Mate 30 Pro aleggia lo spettro del ban statunitense. Solo il tempo potrà dire se il lavoro svolto sarà sufficiente a sventare le minacce.
E voi? Cosa ne pensate delle novità del gruppo Huawei? Quali saranno gli sviluppi ed il futuro per il produttore? Diteci la vostra utilizzando lo spazio del box qua sotto!