Honor Play è un TOP gamma a prezzo da medio?

All’IFA 2018 la cinese gemella di Huawei ha mostrato al mondo Honor Play, un dispositivo decisamente interessante perché, per un prezzo non esagerato, porta con sé delle specifiche degne di nota.

L’impressione va oltre la sua fascia di prezzo

Come ci ha sempre abituato Honor, anche questo Honor Play è molto curato nel design e materiali. Nonostante quindi non si posizioni nelle fasce di prezzo premium, la scocca in alluminio offre una solidità e piacevolezza di utilizzo degna di un iPhone 7. La struttura delle antenne, inoltre, lo ricorda abbastanza. Nonostante i 6.3” del display, risulta abbastanza ergonomico, facile da impugnare, anche se non facilissimo da utilizzare ad una mano. Per questo, viene poi a supporto anche il software con la solita funzione dedicata. Non è un dispositivo saponetta, ma neanche uno che rimane incollato alla mano e, a scanso di equivoci, in confezione è presente una cover in TPU trasparente.

Honor Play

Tutti i tasti sono posti sul lato destro, lasciando sul sinistro solamente il carrellino per la doppia SIM ibrida. Sopra solamente il secondo microfono, mentre sotto il microfono principale, lo speaker mono, l’ingresso USB type C e il molto gradito ingresso delle cuffie. Frontalmente, all’interno del notch che taglia i display, troviamo la selfie Cam, i vari sensori e il LED di stato RGB nascosto sotto la griglia dello speaker di chiamata. Nella parte posteriore, Honor Play si allinea alla tendenza del mercato e posiziona la dual camera e il flash verticalmente sulla parte sinistra, mentre al centro colloca il sensore delle impronte digitali.

Honor PlaySe nel touch and feel sembra di avere in mano un TOP gamma, il display ci ricorda la fascia di prezzo di Honor Play. Non è un brutto IPS, ma al tempo stesso non eccelle. I colori sono comunque ben tarati e i neri discretamente buoni. Diciamo che per quanto costa questo device, il display è adeguato.

Il processore è quello di Huawei P20

Per quanto riguarda le specifiche hardware, Honor Play torna invece ad alzare la testa verso le fasce di mercato superiori. Viene infatti spinto dal Kirin 970 che si può trovare anche su Huawei P20, anche se affiancato da soli 4GB di RAM. La memoria interna è invece da 64GB espandibile, se si sacrifica la seconda SIM. La fotocamera posteriore è da 16MP f/2.2, con la seconda da 2MP semplicemente per i dati di profondità, mentre quella anteriore è invece 16MP f/2.0. La batteria integrata è da 3750mAh. Lato connettività, Honor Play è ovviamente LTE, con Wi-Fi dual-band, Bluetooth purtroppo solo 4.2 e NFC.

Honor Play

Lato software nulla di nuovo se confrontato a tutti gli altri Honor e Huawei. Troviamo infatti la EMUI 8.2 basata su Android 8.1, che offre le medesime funzionalità di tutti gli smartphone di questi produttori. Personalmente non sono un fan della EMUI dal punto di vista estetico, ma è comunque un software valido e ricco di funzionalità. Forse dopo tutto questo tempo avrebbe bisogno di un ammodernamento, magari con qualche gesture, che ora è di moda. Vi è una funzione simile in sostituzione della barra di navigazione, ma è lontano da ciò che veramente ci si aspetta.

Potente, ma non gira come i TOP…

Honor PlayPer quanto riguarda le performance, la presenza del Kirin 970 è sicuramente un plus, essendo un processore TOP di Huawei. Questo lo rende superiore sicuramente ad un medio gamma con processore Snapdragon della serie 600, ma sicuramente non mi fa sentire le performance dei TOP gamma. È decisamente fluido e reattivo, ma qualche piccolo lag ogni tanto si sente. In rapporto al prezzo va più che bene, ma con la scheda tecnica alla mano mi aspettavo qualcosa di più. Positivo è però il fatto che non scaldi quasi mai.

Lato autonomia è invece davvero ottimo. Non sono mai riuscito ad arrivare a sera con un livello di batteria residua inferiore al 30-40%. Di sicuro quando lo si utilizza con parsimonia i due giorni completi non sono difficili da raggiungere.

La fotocamera purtroppo non è così “intelligente”

Honor Play

Come detto fino ad ora, ci sono alcuni aspetti di Honor Play che lo fanno percepire come fosse un top gamma, mentre altri che lo ributtano nella sua fascia di prezzo. La fotocamera è una di questi. Di base gli scatti non sono male e, senza eccellere, offrono comunque una buona resa diurna e dei colori discretamente bilanciati solo se si disattiva l’AI che, invece di migliorare il risultato, va semplicemente a saturare tutto in modo esagerato, rendendo gli scatti surreali.

Inoltre la messa a fuoco non è rapidissima e necessita spesso dell’intervento del nostro dito. Sotto questi aspetti il software ha veramente toppato alla grande. Per quanto riguarda i video devo dire che rispecchiano i risultati degli scatti, mostrandosi fluidi e rapidi nel gestire i cambi di esposizione. Ottima ed efficacie è la stabilizzazione, peccato che non sia disponibile con i video 4K e neanche se si imposta il 60fps in quelli a 1080p.

Honor Play

Honor Play è superiore a moltissimi pari prezzo, ma manca qualcosa per essere un TOP gamma…

Volendo concludere, Honor Play è sicuramente un ottimo prodotto se pensato nella fascia dei medi gamma, dove i 295€ con cui lo si può acquistare online lo posizionano perfettamente. Come detto ci sono vari aspetti che lo fanno emergere rispetto alla massa dei medi, come il touch&feel premium che offre e un processore superiore per le abitudini di questa fascia di prezzo. Peccato però ci siano altri frangenti che lo normalizzano, impedendogli di eccellere. Secondo me vale i 300€ circa a cui lo si può trovare ma, considerando la concorrenza connazionale, non di più.