Numeri, statistiche e mosse da seguire per fare la vostra squadra di Ultimate Team
È un maggio scoppiettante per gli appassionati, italiani, di Fifa 19. Perché dal nostro stivale fino all’America arrivano tante, piccole, buone notizie sul mondo dell’eSports. Innanzitutto quelle che arrivano da Atlanta, dove Daniele Tealdi, noto con il nickname Dagnolf, ha vinto il Licensed Qualifier Event, diventando il primo italiano nella storia di FIFA a vincerlo. Medaglia al collo per lui, ma soprattutto un assegno di 10 mila dollari e un bonus di 850 FIFA Pro Points, che gli consentiranno di partecipare ai play off di questa estate.
Successo anche per il talent lab Pro2Be Esports, che grazie a Raffaele Cacciapuoti, “Er Caccia”, ha vinto il campionato italiano di FIFA 19 targato ESL e valido per le Global Series. In finale è stato sconfitto il pro del Bologna Marco Barbieri con un 2 a 1 all’andata e un 3 a 1 al ritorno, mettendo la ciliegina sulla torta ad un torneo perfetto, terminato con 0 sconfitte in 16 gare disputate.
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Alla luce di questi successi, ci chiediamo, esisterà mai un metodo sicuro, vincente, affidabile, per fare un’ottima squadra a FIFA 10 Ultimate Team?
Gli esperti di Bwin.it hanno analizzato statisticamente la ultima versione Fifa Ultimate Team, dalla cui analisi grafica è emerso che la chimica è un fattore fondamentale nella costruzione della propria formazione.
I giocatori oro, distribuiti nei vari campionati, non si legano tra di loro in maniera casuale, senza riferimenti. Se inseriamo un fenomeno proveniente dalla Major League Soccer nella nostra squadra targata Serie A, non dobbiamo stupirci di risultati al di sotto delle aspettative. Meglio puntare, invece, su un campionato come la Premier League, che vanta addirittura 347 giocatori gold, con almeno 4 giocatori tra l’80 e l’83 di valore. Se invece è terzini e ali che state cercando allora dovete dirigervi in Spagna, con la Liga che è veramente una miniera d’oro in questo senso. Ossatura inglese, corsie laterali provenienti dalla penisola iberica e si vola a vincere.
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Il grado 100 di chimica è però data dall’abbinamento tra Liga e Serie A, cercando di unire i due nemici Cristiano Ronaldo e Messi. Il modulo scelto è un inedito 3-1-4-2, con trazione offensiva. Giocatori chiave, da prendere a tutti i costi, sono sena dubbio David De Gea per la porta, Sergio Ramos o Marcelo per la difesa, Luka Modric, N’Golo Kante e Kevin De Bruyne da disseminare dalla mediana alla trequarti, mentre in attacco il vero must è Mohamed Salah.
Infine prestate attenzione ai numeri, alle qualità nascoste. Se cercate velocità e dribbling Memphis Depay fa al caso vostro, anche se non brilla per valutazione. In difesa invece, se non volete mirare troppo in alto, scegliete Eric Billy o Nathan Akè, che nonostante il ranking inferiore agli 80 uniscono forza, accelerazione e tackle.
Così, magari, vi potreste trovare anche voi campioni italiani. O forse solo del torneo tra amici.
