Viviamo in un mondo sempre più contaminato da reti internet e da realtà virtuali parallele nelle quali i Millennials si rifugiano e creano il proprio cerchio di interessi. Gli eSports rappresentano uno dei trend del 2019 ed i dati emersi dall’Esports Market Report parlano di una crescita esponenziale dei guadagni che aumenteranno fino ad 1,1 miliardi di dollari entro fine anno, mentre i 454 milioni di fan attuali diventeranno 643 milioni nel 2022.
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I numeri in forte crescita sono noti a tutti gli operatori del settore che hanno partecipato alla Ice Totally Gaming, una delle più importanti manifestazioni nel settore del Gaming alla quale hanno preso parte oltre 1.000 espositori e più di 25.000 visitatori, che si è tenuta dal 5 al 7 febbraio al ExCel di Londra. In questa cornice Bernhard Mogk, SVP global sales e business development per ESL, ha parlato degli eSports come del sogno di ogni campionato sportivo per le caratteristiche di gioventù, dinamismo e globalità in continua evoluzione e sempre più diversificato con 386 milioni di spettatori mondiali.
Dina Niro, partner di Fbc & Co., fornisce queste previsioni dalla fiera Ice Totally Gaming che quest’anno ha posto un’attenzione particolare nei confronti di un mondo virtuale sempre più reale in termini di coinvolgimento. In quest’ottica nella quale gli Stati Uniti generano il 36% dei ricavi, l’Europa il 32% e l’Asia il 27%, è chiaro che il fenomeno degli eSports è diventato un vero e proprio mercato appetibile per molti investitori sia come sponsor, è il caso di Mercedes Benz, Intel e Red Bull, che come giocatori (Paris Saint Germain e Philadelphia 76ers). Questo mercato è il più ambito del momento proprio perché permette alle aziende di avvicinarsi e affascinare i Millennials, giovani fra i 18 e 34 anni con un elevato potere di acquisto rispetto alla totalità del pubblico online.
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Quindi il volume di utenti che popola il mondo degli eSports è enorme, basti pensare che Playerunknown’s Battleground e Dota 2 totalizzano un numero di ore guardate pari a 20 milioni al mese, mentre CS:GO e Fortnite totalizzano 8 milioni di utenti al mese. Le piattaforme sulle quali è possibile assistere in streaming agli eventi e scommettere, come spiegato da Eduard Monserrat di Stream Heatchet, registrano numeri di utenti da capogiro, su Twitch ad esempio la media è di 1.136.197 spettatori.
Oltre all’interesse da parte di sponsor pubblicitari, cresce anche quello degli operatori del settore scommesse nei confronti degli eSports, difatti le previsioni parlano di un aumento di 23,58 miliardi di dollari entro il 2020. Inoltre, la regolamentazione ha reso legali le scommesse sugli eSports adattando quella già in atto per gli altri tipi di scommesse sia online che terrestri.
Per la disciplina le possibili truffe come il matchfixing, che vede un giocatore professionista scommettere su sé stesso, o per scongiurare il rischio che alcuni giocatori facciano uso di farmaci per migliore le prestazioni di gioco operando una sorta di Doping si stanno studiando e adottando nuove regole. I paesi più attenti a queste problematiche sono i paesi asiatici come Korea del sud, Giappone e Cina che hanno già adottato leggi atte a disciplinare le gare. In Inghilterra invece si sta adottando il codice Esic, una sorta di autoregolamentazione che prevede sanzioni che vanno dall’annullamento dei risultati alle multe pecuniarie al divieto di partecipazione ai giochi per diversi anni.
