All’inizio di questa settimana, Google ha presentato ufficialmente Android 9.0 Pie. L’ultima versione di Android porta un sacco di novità per Android come la navigazione tramite gesture, un rinnovato tema Material Design, Digital Wellbeing, Slices, App Actions e tanto altro. Non mancano anche alcune chicche nascoste, come la nuova funzionalità per mantenere i giochi esosi di RAM in memoria in caso di uscita accidentale dell’utente, oppure la possibilità di mantenere in memoria il volume del proprio dispositivo Bluetooth e una protezione obbligatoria anti rollback. Ora, il codice sorgente conferma anche l’arrivo degli sfondi personalizzati all’interno della schermata dell’Always On.
Questa nuova funzione era stata già scoperta dai colleghi di xda-developers nella Developer Preview 1 di Android P per Google Pixel 2. All’epoca, però, il codice decompilato era incompleto, per cui non c’era certezza dell’effettivo supporto per il wallpaper in Always on Display. Ma con il codice sorgente completo, è possibile confermare che questa funzione è in lavorazione.
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Secondo il primo commit, per uno sfondo da mostrare su Always on Display deve definire l’attributo “supportsAmbientMode” come “true” nei suoi metadati android.service.wallpaper. Si può vedere un esempio di come è stato fatto nell’app campione di sfondi animati che Google ha caricato su AOSP. Il secondo commit indica che, per impostazione predefinita, lo sfondo sul display Always on sarà nascosto dopo 1 minuto. Il sistema passa dallo sfondo del wallpaper a uno sfondo nero con un’animazione a dissolvenza incrociata che dura 400 millisecondi. Pertanto, non sembra che Google consideri la funzionalità tanto importante quanto Samsung, che non solo ha supportato gli sfondi statici per qualche tempo, ma anche recentemente ha iniziato a supportare le GIF animate.
Non siamo sicuri se la funzionalità sarà disponibile per i già esistenti Google Pixel e Google Pixel 2 XL, ma ci auguriamo che gli sviluppatori possano capire come far funzionare i loro sfondi live su Always on Display di Pixel 2. E’ molto probabile, però, che questa funzionalità sarà esclusiva dei nuovi Google Pixel 3.
