Scrivere, scrivere e ancora scrivere: questa è probabilmente l’attività che più di frequente svolgete al computer se lavorate da remoto, soprattutto di questi tempi, o semplicemente se questa azione rappresenta la gran parte del vostro work flow. Scrivere, di fatto, è uguale per tutti ma ci sono un’infinità di siti e applicazioni su cui farlo in maniera più o meno efficace. E’ qui, nella giungla di servizi e app di word processing, che svetta Ulysses.
Una applicazione per iPhone, iPad e MacOS (dal quale sto realizzando questo articolo) che rende la scrittura facile, efficace e bella da vedere. Ritengo che Ulysses possa aiutare a ritrovare il piacere della scrittura qualora l’aveste perso nelle migliaia di parole della tediosa routine quotidiana. Scopriamola insieme.
L’applicazione è caratterizzata da una libreria nella quale conservare e organizzare i propri articoli nonché la possibilità di creare cartelle, sotto cartelle e sfogliare gli articoli degli ultimi 7 giorni. Presente la sincronizzazione del contenuto su iCloud.
Esteticamente si suddivide in 3 colonne (+ 1 dedicata a funzioni aggiuntive quali conteggio parole/caratteri), una sidebar, una colonna dedicata a tutti gli articoli e l’area scrittura, molto pulita ed essenziale, in linea con le scelte estetiche della app, ma con tutte le funzioni necessarie a portata di click.
Usando il menu superiore o con le scorciatoie ⌘1, ⌘2 e ⌘3, possiamo decidere cosa visualizzare, da tutto fino al solo editor, molto comodo al momento della scrittura.
La finestra dell’editor è certamente la parte più importante di ogni applicazione di scrittura e questa in Ulysses non è mai invasiva, è essenziale ma ricca delle funzioni che ci aspetteremmo. Utilizza i principali linguaggi di markup e consente la creazione del proprio. Per quanto mi riguarda utilizzo markdown XL, uno dei linguaggi più diffusi ed apprezzati. La parte dell’editor è ampiamente personalizzabile con moltissimi temi e vi è anche la possibilità di scaricarne di nuovi da una galleria online. Ce n’è per tutti i gusti ed esigenze.
Il linguaggio markdown è davvero facile da imparare ed intuitivo, le varie scorciatoie da tastiera e le formule da digitare per inserire elementi sono sempre a disposizione nella barra superiore nel caso non ve ne ricordaste qualcuna nei primi momenti di utilizzo dell’applicazione.
La bellezza e la convenienza del linguaggio markup sta anche nell’esportazione, infatti dall’editor saremo in grado di esportare il nostro testo in moltissimi formati diversi: PDF, ePub, DocX, HTML, esportare direttamente su Medium e, feature straordinaria, caricare sul proprio sito WordPress.
Questa è la funzione definitiva soprattutto per chi, come me, scrive molti articoli destinati poi ad essere caricati su un sito WordPress. L’applicazione consente di collegare il proprio account WordPress e, dopo aver potuto controllare una anteprima ci rimanderà ad una finestra in cui selezionare categoria, tag, orario di pubblicazione nonché permetterci di selezionare un’immagine di copertina. Da lì potremo scegliere se venire reindirizzati automaticamente all’editor effettivo di WordPress, dal quale terminare di apportare le ultime modifiche quali SEO e messaggi di condivisione sui social, o all’anteprima dell’articolo sul nostro sito.
Di app per la scrittura ne esistono tante ma Ulysses è una spanna sopra tutte le altre, l’applicazione è curata in ogni minimo dettaglio e permette di renderla propria grazie ai temi presonalizzabili e alla scelta o creazione da nuovo del proprio linguaggio markup preferito. Tutto questo si traduce in un connubio tra potenza e bellezza grafica mai visto su un’app di questa categoria. Il set di esportazioni è completissimo e la feature per esportare su Medium o sul proprio sito WordPress è un game changer.
Un’applicazione di questo livello ovviamente comporta dei costi di acquisto, peraltro in abbonamento al costo di 4,99 euro al mese o 39,99 euro all’anno ma è possibile usufruire di uno sconto studenti che permette di pagare 11,99 euro ogni sei mesi. Al momento del download sarà possibile provare l’app per ben 14 giorni e decidere se farla entrare nel vostro work flow come ho fatto io.
Ulysses è una di quelle applicazioni che uniscono perfettamente qualità e quantità, produttività e bellezza estetica. Una volta provata difficilmente si torna indietro. Ulysses, per una persona che scrive molto, è un bel luogo su cui passare il proprio tempo.