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Tra SIM fisiche,eSIM ed iSIM

Negli anni abbiamo assistito a diversi cambiamenti in merito ad un aspetto fondamentale dei nostri dispositivi mobili: le SIM. Se non tanto per quanto riguarda la loro capacità di connettersi alle nuove infrastrutture oppure per la loro capacità di archiviazione, i cambiamenti principali hanno riguardato le loro dimensioni!

Le dimensioni delle sim fisiche negli anni

Se da un lato questo cambiamento e’ stato in parte condizionato, e poi continuato, dalla necessità di avere telefoni sempre piu fini e sottili, non si può non citare la necessità dei produttori di studiare al meglio lo spazio interno dei nostri device. Si pensi alle batterie ed alla ricerca di mHa aggiuntivi, oppure alla necessità di studiare spazi interni per una migliore ricezione.

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Il processo sembra però essere giunto ad uno STOP. Per via dell’ingegnerizzazione delle dimensioni in relazione alle componestiche necessarie al funzionamento, non abbiamo visto, fiino ad oggi, uno standard di dimensioni inferiori alle NANO-SIM. Esatto fino ad ora. Perche ci sono stati diversi sviluppi sia lato “virtuale”, che progetti di inserimento delle SIM direttamente nel processori dei dispositivi, ovviando cosi alla necessita di spazio extra dedicato.

vedremo una conversione dalle sim fisiche a virtuali?

Nel primo caso l’argomento non è proopriamente sconosciuto e nuovo. Per quanto riguarda gli indossabili sono una realtà ormai affermata (non tanto in italia quanto all’estero) e rappresentano una soluzione ottima per avere connettività in dispositivi di piccole dimensioni. Un’altra applicazione può inoltre essere quella di aggiungere uno slot SIM ai cellulari, senza la necessità di avere un doppio slot fisico (vedi i dispositivi Apple e Google di ultima generazione).

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Per le iSIM il discorso e’ nuovo. Si parla della facoltà, da parte dei produttori di processori mobile, di inserire direttamente un supporto fisico di dimensioni ridotte all’interno del chip stesso. Questo lascerebbe comunque la possibilità all’utilizzatore finale di scegliere la compagnia con la quale usufruire della connettività dati senza la necessità di dover avere nessuna SIM fisica. Se per le eSIM si parlava di applicazione prettamente mobile, questa nuova tecnologia potrebbe essere alla base della “TECNOLOGIA DELLE COSE” (IoT in inglese) rendendo in grado di connettere tutti i nostri elettrodomestici per esempio,con la stabilità della connessione dati che siamo abituati ad avere nei nostri smartphone.

Gli operatori avranno ruolo fondamentale nel cambiamento

Come in ogni cambiamento lato infrastrutturale e concettuale delle telecomunicazioni, la palla è però sicuramente in mano agli operatori ed alla loro bravura nel saper cogliere, e non ostacolare come in passato, la spinta di cambiamento che il mercato richiede. Saranno in grado di accompagnarci al meglio in questo tempo di cambiamento fra 5G, eSIM ed internet delle cose?

Penso di amare gli smartphone in maniera incondizionata: sono il settore tech che ancora oggi è più in grado di affascinarmi ed appassionarmi. Sin dal mio primo dispositivo smart (il mitico LG Optimus ONE) passando per tutte le varie prove che ora mi portano a testare il maggior numero di cellulari posibili, il mio amore non è mai diminuito. ANZI! Ora questa mia grande passione si sta trasformando in qualcosa di più con Spazio iTech, dove ho la fortuna con recensioni, articoli ed attività social , di raccontarvi il mio punto di vista sul mondo tech!
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