Carissimi lettori di Spazio iTech, eccoci con il secondo appuntamento della nostra rubrica settimanale dedicata al cinema e alle serie TV. Una rubrica che potremo definire una sorta di “consiglione ” e che ogni sabato alle 19.00 troverete sulle pagine di Spazio iTech. Prima di iniziare la nostra analisi vi invito a commentare questo articolo con il titolo dell’ultima serie tv vista su Netflix. La prima serie che finisce sotto la nostra lente d’ingrandimento è…? The End of The Fucking World.
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The End of The Fucking World è sicuramente una serie TV Netflix molto discussa e che ha riscosso un certo successo in tutto il globo. Si basa sull’omonimo fumetto e vede come protagonisti due ragazzini adolescenti: Alyssa e James. Due ragazzini che, a causa di traumi subiti da bambini, si portano sulle spalle gravi disturbi.
James: ad 11 anni assiste al suicidio della madre. Questo lo porta a diventare un ragazzo senza senso dell’umorismo e con strane manie omicide.
Alyssa: vive con la madre e il nuovo compagno. Viene abbandonata alla nascita dal padre biologico.
La storia inizia proprio dal momento in cui i due giovani ragazzi si incontrano e da qui le loro storie vengono sviluppate una a fianco dell’altra. James stanco di uccidere animaletti decide di cercare “una preda più grossa”, un essere umano. Alyssa cerca una persona “pazza” e stanca della attuale vita per distrarsi e “scappare” dal quotidiano. I due diventano così amici ed amanti fin da subito. Il loro viaggio inizia con la loro fuga dalla vita quotidiana rubando l’auto del padre di James e da qui iniziano una serie di eventi drammatici che portano i due giovani ad una rapida evoluzione.
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La serie è strutturata in 8 Episodi dalla lunghezza di circa 20 minuto ad episodio. Una volta iniziata la visione, in pochi giorni (per quanto mi riguarda 2 per la precisione) vi troverete ad essere arrivati alla fine.
Gli episodi sono girati in maniera egregia e i protagonisti recitano in maniera gradevole. Come sempre consiglio la visione in lingua originale per capire davvero le espressioni facciali e i modi di fare dei personaggi. Insomma se volete cercare di immedesimarvi nella storia, non vi resta che imparare l’inglese e, se proprio, farvi aiutare dai sottotitoli in italiano.
La storia prosegue con i ragazzini che scappano dalla loro vita e si imbattono in uno stupratore che cerca di approfittarsi di Alyssa la quale, furtivamente, si trovava a dormire proprio nella casa del depravato. Qui il giovane James sperimenta la sensazione dell’omicidio. Riesce finalmente ad uccidere un “animale più grosso” (beh in questo caso si può proprio parlare di animale oserei dire!). E presto scopre che uccidere esseri umani non è piacevole come credeva.
La storia prosegue quindi con il susseguirsi di due differenti punti di vista: quello dei ragazzi che scappano dalla polizia. E quello della polizia che cerca i ragazzini, autori di diversi atti vandalici e gravi violazioni della legge.
Con il susseguirsi delle sventure i due personaggi finiscono per innamorarsi e James, che non provava più alcuna sensazione da dopo la morte della madre, finalmente torna a sentire e a provare qualcosa.
La fine dell’ultimo episodio è abbastanza drammatica ma, per non spoilerare troppo del telefilm vi lascio alla sua visione.
Resta il fatto che la visione di The End of The F***ing World è sicurametne consigliata. Ma non aspettatevi una serie particolarmente coinvolgente o dall’incredibile storia. E’ la classica serie che si mangia tutta d’un fiato ma che alla fine lascia un po’ quell’amaro in bocca a causa del non aver compreso davvero bene il senso di tutta la serie.
Attenzione: The End of The F***ing World contiene immagini suggestive e cruente e spesso fa uso di parole non adatte ad un pubblico troppo giovane.
Se dovessi dare una valutazione a questa serie TV la suddividerei in questo modo:
- Sceneggiature: 9 i protagonisti recitano davvero bene e le riprese sono ben fatte
- Storia: 6 la storia è avvincente ma nel complesso abbastanza deludente
- Colonna sonora: 9 ben fatta e piacevole da ascoltare durante la visione
- Traduzione italiano: 7 parole tradotte bene ma nel complesso è sempre meglio ascoltare in lingua originale per riucsire ad immedesimarsi nella storia e nei protagonisti