Al giorno d’oggi anche gli smartphones “piccoli” sono diventati grandi. L’anno appena trascorso è stato un anno da cancellare per gli amanti degli smartphones “piccoli”.
Non è certo un segreto che gli smartphones stiano crescendo sempre di più in termini di dimensioni. E col passare degli anni, l’idea di utilizzare dispositivi “piccoli” come primari è sempre più remota.
Qualche giorno fa, Apple ha annunciato la seconda generazione di iPhone SE II. Praticamente un iPhone 8 con il processore dell’11. Con un display da 4.7 pollici, se lo si paragona all’originale iPhone con display da 4 pollici siamo davanti ad un aumento quasi del 30%.
Ovvio, rispetto al resto della line-up apple siamo davanti al dispositivo più piccolo. Così come siamo davanti al dispositivo più piccolo, se lo paragoniamo all’universo Android attuale.
Questo trend si sta riflettendo anche sul mercato dei Galaxy S20. Il modello più piccolo ha uno schermo da 6.2 pollici, ossia un telefono “grande” senza dubbi. Per non parlare del modello grande che arriva a definire un nuovo significato per l’espressione “telefono grande”.
Oneplus è addirittura arrivata a definire “piccoli” i suoi Oneplus 8, che hanno schermi da 6.55 pollici.
Ora se si vogliono sfruttare tutti i benefici dei grandi smartphones di oggi, degli schermi immersivi, delle batterie maggiorate e tutti i vantaggi che uno smartphone grande può darci sarete contenti di questa piega che il mercato sta prendendo. Se invece siete tra quelli che hanno difficoltà nell’utilizzo ad una mano, o a tenere il dispositivo nella tasca dei jeans aderenti, sapete già che anche un iPhone SE II è ancora un telefono “grande”.
Riassumendo in pochissime parole, quello che era grande nel 2014 è piccolo nel 2020.
Ci sono voci di corridoio che la Apple più avanti quest’anno, presenterà diversi nuovi iPhones tra i quali uno da 5.4 pollici “edge to edge”. Quindi quest’ultimo non avrà le goffe cornici dell’iPhone SE II, ma vedremo quali saranno le vere dimensioni una volta che i dispositivi saranno rilasciati ufficialmente.
Speriamo che questa volta gli amanti degli smartphones “piccoli”, non saranno lasciati nuovamente in disparte.
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