Continua la nostra rubrica fotografica, ed oggi andremo a vedere i diversi tipi di obiettivi. Gli obiettivi che troviamo in commercio si dividono in Fissi e Zoom. Questi ultimi vengono divisi allo stesso tempo in zoom “tradizionali” e super zoom(zoom che raggiungono focali molto lunghe).
Sia fissi che Zoom (anche super zoom) sono suddivisi a loro volta in altre tipologie di obiettivi: Fish eye, Grandangolo, Normale, Medio-Tele, Teleobiettivo (sono messi in ordine di focale, dal più corto al più lungo).
Fish-eye
sono obiettivi fissi con focali caratterizzati da un angolo di campo estremo non minore di 180 gradi. Chiamati così per via dell’effetto che producono così detto ad occhio di pesce, da cui prendono il nome. L’immagine prodotta è circolare spesso vengono usati per riprendere paesaggi o dove c’é bisogno di più informazioni possibili mentre si scatta. Di solito le focali vanno da un 7,5 a 10mm.
Grandangoli
vengono chiamati di solito quei obiettivi che sono sotto i 35mm (escluse le medio formato). Rispetto al grandangolo qui saliamo con la lunghezza focale ma manteniamo comunque un angolo di campo che ci consente di avere fotografie piene di informazioni. Come il grandangolo anche loro tendono a distorcere molto i soggetti in primo piano, facendo risultare questi molto grandi o con proporzioni completamente sbagliate. Grazie alla loro maggior profondità di campo è molto facile mettere a fuoco con un grandangolo manualmente. Essendo spesso questi con aperture molto luminose hanno problemi di flare, ma dal canto loro hanno il vantaggio che entrando molta luce possiamo tenere tempi di scatto brevi. Usati prevalentemente in reportage per dare un senso di immersività nella fotografia o per fotografie naturalistiche.
Normale
Definire un obiettivo normale è sempre molto difficile. Basti pensare che per normale si intende quella lunghezza focale pari alla diagonale del sensore. Ora come visto nella puntata precedente un sensore full frame ha una dimensione di 36x24mm e quindi il “normale” su questo tipo di sensori è generalmente attribuito ad un obiettivo che va da 38mm a 43mm . Qui si entra in un discorso veramente molto ampio perché ci sono molte persone che attribuiscono al 50mm (sempre su full frame) la targhetta di “normale” cosa che invece per alcuni incomincia ad essere un teleobiettivo. Ad oggi questa disputa non trova ancora fine, per molto addirittura il 35mm incomincia ad essere un normale cosa che invece per altri è considerato ancora grandangolo.
Medio-Tele e Teleobiettivi
Sono obiettivi che spesso molti di noi neanche prendono in considerazione al momento dell’acquisto di una nuova ottica. Questo perché essi sono molto specifici e costosi. Facciamo chiarezza. Obiettivi medio-tele sono considerati quegli obiettivi che generalmente vanno dai 60mm ai 135mm su formato full frame e 45mm a 105mm per formato APS-C. Questo varia ovviamente per il fattore di crop della macchina che su Canon è x1,6 e Nikon x1,5. Non dimenticate che invece su Micro 4/3 diventa x2. Come detto sono obiettivi che vengono venduti a chi deve generalmente fare fotografie ad animali o eventi sportivi. Questo perché c’é bisogno che si vada molto vicino all’azione pur rimanendo ad una distanza considerevole. I Teleobiettivi come è facile dedurre sono quelli con focali superiori ai 135mm su full frame e 105mm su APS-C. Il costo elevato di questi obiettivi è dato dalla loro qualità. Un obiettivo professionale medio o tele avrà un’apertura e quindi una capacità di far entrare la luce considerevole. Spesso questa tipologia di lenti arriva ad avere un apertura (dicitura f/) di 2.8 molto luminose. Questo ragionamento io lo sto portando avanti parlando però dei medio-tele e teleobiettivi fissi quindi con un unica lunghezza focale (es. 85mm, 200mm, etc). Discorso diverso invece per i zoom dove qui abbiamo un costo sicuramente minore dell’obiettivo con però un decadimento delle prestazioni. Se prima scegliendo un obiettivo fisso avevamo un f/2.8 quindi molto luminoso, ora con un obiettivo zoom che include al suo interno più obiettivi (es. se ho un 55-200mm significa che ho dentro un 60mm,70mm, etc) avrò una quantità di luce e quindi un apertura nettamente inferiore che parte nel migliore dei casi da f/3,5. Questa cosa però non è sempre vero, ci sono in commercio zoom di qualità e prestazioni elevate basti pensare al 70-200mm f/2.8L di Canon. Gli svantaggi più grandi che mi vengono in mente nell’usare uno zoom con una qualità non proprio ottimale è che essendo poco luminosi come delle aperture molto chiuse, sicuramente in condizioni di scarsa luminosità saremo costretti ad alzare gli ISO e quindi se non abbiamo una fotocamera prestante andremo in fase di scatto a produrre rumore sulla foto.