Ola, azienda indiana di taxi, si sta preparando a invadere l’Australia. Non si tratta di certo dell’ultima arrivata, dato che già Taxy, compagnia estone, sta provando a rosicchiare quote di mercato al colosso Uber, prima a Sydney e tra poco a Melbourne.
Ola a differenza dei suoi concorrenti, trattiene ai conducenti una bassa percentuale pari a un 7,5%, una valore nettamente inferiore rispetto ai 15% di Taxify e Uber.
LEGGI ANCHE: Fujifilm X-A5 e X-A20 presto disponibili insieme ad una nuova lente la 15-45 f/3.5-5.6 OIS PZ
Bravish Aggarwal CEO e co-fondatore di Ola, è motivato a rendere un servizio di alta qualità e sopratutto conveniente per i cittadini. Fin dalla sua nascita (2011), Ola opera in 100 città in India ed ha un parco utenti di oltre 125 milioni. Per fare un rapido confronto, Uber in India è disponibile in sole 30 città, con però la scusante di essere entrata sul territorio solo nel 2013.
L’entrata effettiva di Ola avverrà nei prossimi mesi e partirà da Sydney, per poi operare anche a Melbourne.
Personalmente amo avere una scelta così ampia di servizi in un paese e spero che Ola rimanga coerente con i prezzi e che riesca a mantenere gli standard qualitativi che lo stesso Bravish Aggarwal ha sottolineato più volte.