Tutto ha avuto iniziato alle 6.45 di una fredda mattina d’autunno (13 Ottobre 2016) nel momento in cui ho preso posto sul treno che mi avrebbe portato nella grande metropoli meneghina. Tante ore di viaggio mi attendevano per quell’unica destinazione: Milano Games Week 2016! Fatica ed ansia sono state le sensazioni che ho provato una volta giunta a Milano e circondata dal grigio più intenso ho iniziato a girovagare per la sconosciuta città, ma una festa immensa e coloratissima mi attendeva il giorno seguente.
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Alle 8.00 del mattino seguente ero già per strada nel tentativo di raggiungere i padiglioni della manifestazione senza perdermi tra le numerose linee metropolitane della città, il tutto reso più nervoso da un’infinita pioggia cadente grazie alla quale stavo anche rischiando d’ infortunarmi. Eh già le roshe run della Nike non vanno d’accordo con i pavimenti bagnati!
Lasciandomi alle spalle la malinconia della pioggia ed il grigio della città, mi ritrovai in un universo colorato e rumoroso. Due gli aspetti che risaltavano fin da principio:
- i colori sgarcianti come il verde di Xbox – l’arancio di Unieuro – il blue e bianco di Playstation – il rosso di Asus;
- il “chiacchiericcio” infinito delle persone come sottofondo melodioso;
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La festa dei videogiochi è iniziata con una bella scossa al cuore per la presenza di due miti del mondo del game designing: John & Brenda Romero. Come non conoscerli?! I coniugi Romero, vincitori di tantissimi titoli importanti in tutto il mondo, una volta tagliato il nastro hanno accolto i propri fans sul palco principale per autografare le copie del gioco originale di DOOM. Dopo aver assistito al classico taglio del nastro con due personaggi internazionali di quel calibro, sono corsa al primo appuntamento della giornata presso l’immenso stand di Asus dove mi attendeva il responsabile marketing dell’azienda taiwanese per mostrarmi le nuove soluzioni presenti in fiera e che caratterizzeranno il mercato del gaming.
A farla da padrone c’era anche il nuovo e potentissimo ROG Swift PG348Q, che vanta uno schermo curvo Ultra-Wide Quad HD da 34 pollici dotato di pannello IPS con risoluzione 3440 x 1440 pixel in grado di restituire immagini estremamente dettagliate rispetto ai monitor WQHD. Accompagnavano la nuova proposta l’ASUS ROG Swift PG279Q creato per i gamer più esigenti e il MG248Q.
Lungo i perimetri dello stand inoltre era alloggiata in ampie vetrine la migliore componentistica di casa dalle schede madri a quelle audio. Tra i prodotti esposti nelle vetrine ricordiamo l’ASUS ROG Maximus VIII Formula, l’ASUS RAMPAGE V EDITION 10, l’ ASUS X99 DELUXE II e STRIX X99 GAMING. Interessanti anche le nuove schede audio STRIX RAID PRO, Strix SOAR e Xonar Phoebus ROG, le quali garantiscono una qualità d’audio superiore rispetto alle altre proposte di mercato e ci consentono di avere un’esperienza di gioco molto più coinvolgente.
Una gamma di prodotti quella di Asus resa ancora più diversificata grazie alla presenza dei nuovi device mobile presentati ad IFA 2016 (ZenFone 3, ZenFone 3 Deluxe, ZenFone 3 Ultra, ZenFone 3 Max, Zenfone 3 Laser ed i nuovi tablet della serie ASUS ZenPad da 10 e 8 pollici), ottime proposte per i casual gamers su piattaforma mobile o per l’intrattenimento in generale.
Asus in collaborazione con Blizzard ha regalato a tutti gli appassionati di Overwatch la possibilità di sfidarsi in un torneo e magari di giocare contro il campione del mondo Alessandro Avallone. Non solo hardware da Asus ma anche gioco!
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Finito l’appuntamento da Asus sono corsa nel mondo delle console, ovvero dai i due protagonisti più importanti del mercato (Xbox e PlayStation). Nell’ampio stand verde di Xbox mi sono dedicata a provare quattro dei titoli presenti in anteprima per l’Italia: Dead Rising 4, Battlefield 1, Watch_Dogs 2 e Titanfall 2. Tanti altri titoli erano disponibili per gli utenti che desideravano provarli. Nonostante le lunghissime ed astenuanti file, gli appassionati erano pronti ad attendere il proprio turno.
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Nel meraviglioso stand di Sony PlayStation uno sguardo particolare invece è stato rivolto alla Realtà Virtuale. Il sistema di PlayStation integra un display OLED da 5.7″ con 1920 di RGB e una risoluzione a 1080p, che consentono di visualizzare fino a 120 immagini al secondo. Nel corso del mio incontro ho avuto la possibilità di provarlo con differenti titoli come Driverclub ed RIGS. Una prova che mi ha fatto cambiare parzialmente idea sul sistema messo appunto da Sony, anzi sulla qualità che intende riprodurre con il suo sistema economico rispetto ad un HTC Vive, ma sicuramente molti aspetti vanno ancora rivisti.
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Un tuffo al cuore invece, per chi ama come me il pilastro fondamentale (Nintendo) della storia passata dei videogiochi, nel vedere la miseria e la tristezza dello stand della casa nipponica alla Games Week 2016, i cui protagonisti erano il famoso idraulico “Mario” e Pokèmon Sole e Luna.
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Prima di dedicarmi completamente alla sezione, che negli ultimi anni mi coinvolge sempre di più, ho avuto la brillante idea di provare l’Hp Omen sul meccanismo ruotante. Una figata assurda, ma forse era meglio evitare dopo il pranzo!
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INDIE ZONE
Quest’anno grande spazio è stato dedicato anche agli sviluppatori indipendenti grazie all’imponente stand messo a disposizione da AESVI: un’ area dedicata completamente ai migliori team di sviluppo italiani. Allo stand indie era possibile provare con mano più di 30 titoli nostrani ed in questi tre giorni ho avuto l’onore di incontrare e scambiare due chiacchiere con alcuni dei team presenti:
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3D Clouds – All Star Fruit Racing
Il mio indie tour è iniziato con All Star Fruit Racing: un Kart Game, caratterizzato da un cast di personaggi completamente femminili, ispirato al vivace e colorato mondo della frutta. Ogni personaggio rappresenta sia le abilità che l’aspetto fisico di un frutto.
3GoGames – Euro Soccer
Da un racing game particolare ad un gioco di soccer altrattanto particolare, ispirato ad un vecchio gioco da tavolo. Quale? Indovinarlo è semplice!
Italo Games – Milanoir
Per chi ama giochi come Mafia III e GTA V, il team “Italo Games” ha la soluzione giusta per voi con il suo Milanoir: un action game in pixel art che omaggia il cinema italiano degli anni ’70.
Stelex – Feel Me Hear Me
Una storia interessante quella nascosta dietro il progetto del team Stelex. Feel Me Hear Me nacque come semplice progetto per la laurea, ma con il passare del tempo e del lavoro svolto si è trasformato in un vero e proprio gioco.
Tiny Bull Studios – Blind
Quale migliore occasione per provare con mano il gioco del team torinese, di cui ho sentito parlare bene da alcuni amici sviluppatori?! Il titolo in questione è Blind, un progetto completamente italiano per la realtà virtuale nato in occasione di una Global Jam, grazie alla proposta di uno dei membri del team che voleva creare un titolo la cui protagonista fosse una ragazza cieca.
La storia del gioco dei Tiny Bull Studios dunque si basa sulle avventure di una ragazza cieca, che dovrà usare il suo udito per trovare una via di fuga dalla casa in cui si ritrova senza motivo e per capire se la presenza che avverte sia amichevole od ostile. In poche parole Blind è il miglior esempio italiano di progetto per la VR, visto il grado di coinvolgimento ed immersione che è in grado di offrire.
Nei tre giorni di manifestazione ho dato uno sguardo anche a Dishonored 2, Dragon Ball Xenoverse 2, Call of Duty: Infinite Warfare, Pokèmon Sole e Luna, Ride 2, Final Fantasy XV ed Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration.
Siamo ormai giunti alla fine del nostro viaggio e mi sono resa conto che è impossibile potervi far vivere 30 ore di manifestazione, riportandovi tutti i dettagli. Per questo motivo di seguito troverete un bel pò di scatti che vi faranno rivivere alcuni istanti di MGW 2016:
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