Ad Ottobre si parlava delle vendite di iPhone 8 che procedevano a rilento, dando come spiegazione l’attesa di iPhone X, che sarebbe arrivato ai primi di Novembre. Ora iniziano ad arrivare alcuni dati e analisi sulle vendite dello scorso anno e il risultato è abbastanza in controtendenza.
Nonostante il prezzo nettamente superiore, in molti si aspettavano un boom di risultato di iPhone X, guidato dal salto generazionale che questo modello ha finalmente portato nel portfolio Apple. Questo soprattutto considerando che, al netto del cambio Euro-Dollaro, iPhone X negli States costi molto meno ce da noi. Rimane infatti sotto la soglia deo 999$ (modello da 64GB). Quindi un prodotto decisamente più caro del solito, ma non ovunque caro come in Italia. Inoltre bisognava aggiungere il fatto che iPhone 8 era il solito iPhone di sempre (una versione 6sss) che, dopo 4 anni di smartphone quasi gemelli, veniva proposto al solito prezzo di sempre.
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Il report della Consumer Intelligence Research Partners, relativa ai dati di vendita del mese di Dicembre negli States, mostrano come iPhone 8 abbia invece “tenuto botta” alla grande al nuovo flagship. Anzi, le vendite cumulate di iPhone 8 e 8 Plus sono decisamente superiori ad iPhone X. A questo bisogna aggiungere però il ragionamento dell’eventuale scarsità di prodotto, dato che X era uscito solamente il mese prima. Personalmente posso però dire che, in America sono riuscito ad acquistarlo con solamente e1 settimana di attesa.
iPhone X non sembra un mostro di vendite…
Dal grafico si riesce però a notare un’ulteriore informazione interessante. Nonostante iPhone 8 fosse la versione di iPhone meno diversa dall’anno precedente dal punto di vista estetico (almeno 8 è in vetro), aveva performato meglio. A Dicembre 2016, il connubio iPhone 7 e 7 Plus rappresento ben il 72% delle vendite Apple. A Dicembre 2017, il trittico iPhone X, 8 e 8 Plus solamente il 61%.
Sono solo numeri, ma che fanno un po’ pensare.
