[Indie Zone] AllGoRhythm Studios: 90 minuti per creare un videogioco per VR!

Un venerdì come tanti quello che mi attendeva il 18 Novembre, ma la direzione non era la solita: Torino mi attendeva per vivere un qualcosa che non capita tutti i giorni. Giunta a Torino dopo ore ed ore di viaggio ho subito avvertito una grande sofferenza a seguito del ritardo accumulato, messa ancor più in evidenza dal continuo casino delle fan di Justin Bieber (il giorno seguente era previsto l’unico concerto in Italia), che sedevano nella mia stessa carrozza. Dalla sofferenza alla convinzione di “trasformarmi in un ghiacciolo” il  passo era breve, ma ciò non è avvenuto e  stupita del “non freddo” mi sono diretta in hotel per prepararmi mentalmente all’incontro del giorno seguente. Uno stupore ben presto sparito perchè il freddo, la pioggia e la nebbia il giorno successivo hanno bussato alla mia porta.

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Alle 9.00 del giorno seguente ero già per strada in direzione Lingotto Fiere, dove mi attendevano i miei amici dello studio di sviluppo indipendente “AllGoRythm Studios” e vivere in loro compagnia una giornata unica e piacevole per chi ama il mondo del gaming. I protagonisti di questa singolare giornata torinese sono tre giovani ragazzi, un visore per la realtà virtuale ed un puzzle game che lascia a bocca aperta e ti fa dire “wow” per gli elementi caratterizzanti e per la storia che lo caratterizza: un semplice progetto per la maturità trasformatosi in un gioco vero e proprio, capace di attirare a sè anche chi non ha mai avuto tra le mani un pad o approcciato alla realtà virtuale. Il suo nome è OverLife ed uno dei suoi segni particolari può essere riscontrato in una meccanica di gioco innovativa, dal momento che si adatta alle esigenze del videogiocatore invertendo a proprio piacere la prospettiva dell’ambiente attorno a sè per riuscire a risolvere tutti gli enigmi. Una meccanica ispirata al quadro  Relativity di Escher.

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Chi l’avrebbe mai detto che dalla testa di tre giovani ed ammirevoli liceali potesse nascere un qualcosa di così ambizioso? Nessuno, ma le sapienti mani di questi tre solari ed umili ragazzi dal nome comune (Federico, Marco ed Alessio) sono riuscite a dar vita con la propria passione e con tanti sacrifici a tutto quello che si racchiude nella denominazione AllGoRythm Studios.

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Quante volte ci chiediamo: “Cosa occorre e come si crea un videogioco?”

Una domanda che trova risposta velocemente nelle guide, che si trovano tra le onde della rete, incomprensibili per un semplice appassionato ed ecco che a volte bisogna mettere da parte i panni di sviluppatore e trasformarsi in un docente per un giorno. Questo è quello che ha fatto Federico Boccardo con l’aiuto di Marco Murgia e Alessio Cusano nel corso del loro WorkShop “Realizzare un videogioco per Realtà Virtuale in 90 minuti”. Un incontro che ha messo in evidenza tutta la loro PASSIONE e la loro DISPONIBILITÀ verso i propri utenti, rendendo la prova del gioco un’esperienza dinamica soprattutto per la propria cultura sul mondo videoludico.

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Un grande evento che ha visto partecipi sia ragazzini che giovani adulti. Tutti attenti ad ogni singola parola di Federico per riuscire a soddisfare in parte il desiderio più grande della maggior parte dei giocatori (realizzare un proprio videogioco). Al termine delle 2 ore siamo tutti convinti che è possibile portare a termine in 90 minuti, il tempo di una partita di calcio, un buon progetto sfruttando al massimo l’intuitività di una piattaforma come Unity – generatrice spesso di progetti che forse era meglio lasciare nel buio più totale – ma che se utilizzata come i nostri tre moschettieri si possono ottenere prodotti degni di nota.

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Se anche voi vi starete chiedendo come sviluppare un gioco in 90 minuti, nessuna paura sabato vi spiegheremo tutto passo dopo passo come si fa con un bambino perchè è la SEMPLICITÀ il protagonista del percorso dei nostri tre amici degli AllGoRythm Studios. Questo è solo un piccolo pezzetto del grande puzzle della lora avventura che istante dopo istante prenderà forma. Noi di Spazio iTech auguriamo a questa brillante realtà italiana di veder riconosciuta la propria passione ed i propri sacrifici anche al di fuori delle quattro mura italiane, perchè grande è l’eccellenza di questo team. Per conoscere tutti i loro progetti vi invito a fare un salto sulla loro pagina ufficiale.

Prima di lasciarvi, di seguito vi lascio alcuni scatti del WorkShop degli AllGoRythm Studios:

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Avete mai provato a realizzare un videogioco? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti o sulle pagine social di Spazio iTech.

Sono Vincenza. Nel mondo gaming sono conosciuta come Viky. Da sempre la mia passione sono i videogames. Non c'è giorno che non dedico parte del mio tempo ai miei amati videogiochi per tenere il mio intelletto sempre ben allenato: dunque, una gamer girl instancabile. Il tutto unito ad una montagna di saggi e fumetti, a loro volta accompagnati da una moltitudine di serie TV ( Big Ban Theory in prima linea). il mio piatto preferito? La pizza accompagnata dal sushi: l'unione perfetta di due culture. Un'altra mia grande passione è la fotografia: non c'è istante che non venga impresso nei miei scatti. In continuo apprendimento dei linguaggi di markup e di programmazione per il conseguimento della certificazione di webmaster/webdesign. In poche parole: sono una "nerdiana" del mondo Nerd.