Il potere del Cloud. Oggi vorrei condividere i miei pensieri, nella nostra ormai consueta chiacchierata serale, riguardo uno dei temi che più di tutti è stato in grado di cambiare l’apporccio di noi utenti nei confronti della memoria dei nostri dispositivi. Scopriamo insieme il perchè di tanta importanza nelle righe a seguire.
Nella prima grande fase di espansione dei dispositivi mobili, la memoria interna di acrchiviazione non era un fattore così discriminate al momento dell’acquisto. Basti pensare ad Apple ed ai suoi modelli 8GB non espandibili. Esatto perchè le necessità degli utenti non erano ancora, come invece lo sono tutt’ora, incentrate sulla produttività mobile e sull’aspetto fotografico-condivisione sui social. La memoria veniva riempita per lo più da applicazioni di svago o produttività lieve, anche per via delle limitate capacità di elaborazione, con conseguente disinteresse nello spazio totale a disposizione.
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Ma con il passare degli anni, e con il costante aumento delle capacità fotografiche, la memoria è diventata un aspetto predominante. Tanto in fase d’acquisto quanto in fase di gestione del proprio device nel tempo. Ed è qui che entra in gioco il Cloud. Con molti device non dotati di espandibilità della memoria base, avere una via per poter comunque ampliare le potenzialità di immagazzinamento è stata una mossa vincente.
Tutte le maggiori aziende tech si sono lanciate nel settore. Google,Samsung, Apple, Microsoft ed anche Amazon, tutti hanno portato la loro visione di cloud storage online. Con la possibilità di avere sempre a disposizione su di un supporto online foto, documenti, note o comunque tutti quei file non strettamente necessari sul device, ma comunque scaricabili in ogni istante.
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Così facendo gli utenti sono stati in grado di poter gestire la loro memoria interna fisica con maggior libertà, senza dover per forza optare per le soluzioni con capacità maggiorata che vengono sempre sovrapprezzate dai produttori. Ma tutto questo ha un costo? Nella maggior parte dei casi i servizi in cloud vengono offerti con possibilità di vari pacchetti. Pacchetto base, con upload limitati per esempio per quanto riguarda la quantità o la qualità, oppure pacchetti a pagamento, a differenza del quantitativo dei memoria messo a disposizione.
Ma la soluzione dunque rappresenta solo aspetti positivi? Come ogni cosa certamente no. Da un lato si può annoverare la necessità di aver costante bisogno di una connessione dati, con anche qualità richiesta di un certo livello, per poter prelevare i file al momento del bisogno. Anche la privacy potrebbe essere un elemento da considerare, tenendo in conto che tutti i propri documenti sul cloud risiedono comunque su server internet eventualmente attaccabili.
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Penso comunque di vedere nel Cloud più possibilità che criticità. Un servizio, di qualunque compagnia venga preso in esame, comodo, pratico e veloce. Una innovazione più silenziosa di altre, ma in grado di cambiare veramente l’usabilità dei dispositivi. Un servizio ancora fin troppo poco conosciuto, secondo il mio parere.
E voi? Cosa ne pensate? Utilizzate qualche servizio cloud? Per quali servizi? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti