Viviamo in un periodo controverso. Anche il settore tech non è esente da tale affermazione. Nello specifico oggi non riesco a non pensare alle contraddizioni del mondo gaming su mobile. Come è possibile assistere ad un boom di uscite di telefoni considerati come dedicati al mondo ludico e non avere poi chissa quali titoli ai quali attingere? Ma poi cosa si intende veramente per telefoni da gaming? E’, soprattutto, perché fra i titoli più scaricati negli store c’è ancora candy crush?!?! Analizziamo tutto questo nel nostro appuntamento quotidiano!
Negli ultimi due anni le uscite di smartphone etichettati come dedicati al mondo dei videogiochi sono letteralmente esplose. Diversi produttori hanno cercato di inserirsi in questo settore, alcuni con più successo di altri, arrivando a creare una vera e propria nicchia di mercato. Chi portando accessori dedicati, chi con soluzioni software dedicate, tutti hanno provato a rendere più “da gaming” i propri top di gamma. Sinceramente però trovo queste soluzioni non ottimali. Perché, nella maggior parte dei casi, le soluzioni adottate rendono i device meno comodi ed utilizzabili per tutte le funzioni extra gioco (ricordiamoci pur sempre che si parla di telefoni…). Il design in più strizza l’occhio a soluzioni estreme ed appariscenti rendendo i prodotti utilizzabili non in tutti i contesti quotidiani.
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Ma se le soluzioni estetiche possono anche trovare un senso nel gusto di alcuni utenti, il problema degli smatphone da gaming risiede nella loro natura stessa. In ambito Android, così come per lo store di Apple, la vastità di giochi scaricabili è immensa. Però, se è vero che ci sono giochi di ogni tipo, gli unici ai quali non trovo sono quelli che necessitano di funzioni pro. Sia chiaro, può essere piacevole giocare a giochi di auto con un controller esterno, ma l’esperienza utente non cambia poi radicalmente. Il problema dei telefoni da gaming sta nell’impossibilità di trovare giochi, in un numero soddisfacente, in grado di diventare veramente godibili solo le sfruttati con accessori e funzionalità hardware/software dedicate.
Ed è cosi’ che sugli store finiscono per spopolare giochi che di pro hanno ben poco, se non nulla. Perché probabilmente alle persone “comuni” piace passare quel poco tempo libero extra a far scoppiare bolle piuttosto che ricercare grafiche 3D ed avventure con trame studiate. Il tempo che dedichiamo allo svago su mobile infatti non ci permette, nella maggior parte dei casi, di poter iniziare giochi complessi come faremmo invece su di una console, con conseguente prosperità di titoli arcade “semplici”.
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Le analisi parlano pertanto di una proposta sempre in aumento di telefoni da gaming senza un senso apparente. Non riesco a spiegarmi come questo possa essere un segmento sul quale scommettere per le aziende. Forse proprio per questo i grandi nomi del settore non hanno ancora fatto la loro mossa (fra i big si può ricordare solo Xiaomi e Asus oltre Razer) lasciando le prospettive future ancora aperte e varie. Senza un mutamento di fondo alla base dell’ideologia del gioco in mobilità non posso però che vedere la strada come senza uscita.
E voi? Cosa ne pensate degli smartphone da gaming? Siete soddisfatti delle offerte di giochi degli store online per cellulari? Fatecelo sapere qui sotto nei comenti!