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Ora la differenza tra un MicroLED un OLED è semplice. I pixel fa luce per se stesso su di un dispaly di tipo OLED e questo non richiede nessuna retroilluminazione. I vantaggi sono che il display risulta avere dei livelli di nero molto profondi (i pixel sono spenti), colori molto vivaci ed ad angoli di visuale estremi. Ora lo svantaggio però sta nel fatto che tali display sono costruiti partendo da composti organici, il che rende il processo di costruzione molto più complicato e costoso. Il vantaggio di utilizzare display su tecnologia MicroLED invece è che essi hanno i stessi vantaggi degli OLED ma non sono «nati» da composti organici.
Ritornando a parlare degli Apple Watch, alcune voci affermano che il primo dispositivo con tale tecnologia è già stato prodotto lo scorso anno chiamato progetto T159. La produzione iniziale di questi nuovi display dovrebbe avvenire nei stabilimenti di Santa Clara per cercare di fermare l’utilizzo in massa di display by LG o Samsung. Ciò non toglie che ovviamente la produzione di massa sarà affidata a terzi, per riuscire a coprire le esigenze di distribuzione.
Se pensate che questa sia solo fantascienza vi basti pensare che nel 2014 Apple ha acquisito la LuxVue una società che lavorava su display MicroLED, cercando di perfezionare tale tecnologia per offrirla al mercato di massa. Ora non resta che aspettare e vedere se veramente i nuovi wear targati Apple adotteranno o meno tale tecnologie e come i competitors risponderanno. Sicuramente sarebbe un notevole passo in avanti a noi utilizzatori finali. Con un abbassamento del costo finale del prodotto.