Chrome OS ha avuto alcuni problemi ultimamente, soprattutto a causa dell’enorme quantità di sforzi compiuti per far funzionare insieme app web, app Android e software Linux. Chrome OS 72 sta iniziando a essere implementato e affronta diverse limitazioni principali con cui i proprietari di Chromebook hanno avuto a che fare.
Dopo un breve periodo di test su Pixel Slate, sia Google Assistant che Android 9 Pie verranno implementati su altri Chromebook con questo aggiornamento.
In precedenza abbiamo segnalato che Google aggiungeva una “modalità tablet” a Chrome OS, per adattarsi meglio a dispositivi come Pixel Slate e ora sta andando in direttae.
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La barra delle schede e la barra degli strumenti sono ora più grandi, il cassetto delle applicazioni passa dal nero al trasparente e c’è una nuova opzione per vedere la versione mobile di un sito.
Il prossimo miglioramento è qualcosa che sono sicuro che molti di voi stavate aspettando: le app Android possono finalmente accedere allo storage esterno, incluse le schede microSD e le unità USB. Ad esempio, posso collegare una fotocamera ed importare direttamente le foto in un’app di terze parti scaricata dal Play Store. In precedenza, si doveva copiare prima le foto nella cartella Download di Chrome OS.
Ecco il Changelog completo dell’aggiornamento:
- Addition of a page about touch gestures in the built-in ChromeVox screen reader tutorial
- Chrome browser has been optimized for touchscreen devices in tablet mode
- External storage access for Android apps using direct /storage and MediaStore APIs
- App shortcuts for Android apps are now searchable in the launcher. Users can find an app shortcut by long pressing or right-clicking on an Android app.
- Policies added to manage print job attributes for native printing including simple/duplex printing and color/B&W printing
- Picture in Picture (PiP) now available for Chrome sites
- Within the ChromeVox screen reader, added a setting in the ChromeVox options page to read anything under the mouse cursor
- Files saved via Backup and Sync on Drive now available in Files app under My Drive/Computers
- Shill, the network manager for Chrome OS, has been put in a sandbox and no longer runs as the root user on the system. This security hardening measure helps protect users in the case of networking-related security vulnerabilities, such as one that resulted in persistent device compromise in 2016.
