Interessante la proposta di Biostrap che mette sul mercato un fitness tracker il quale consentirà di monitorare da remoto i dati sulla salute di un’altro soggetto.
La funzione è molto interessante perché così si potrà monitorare a distanza la frequenza cardiaca sia a riposo sia durante un’attività fisica in modo che il nostro medico curante o chi per lui possa visionare le nostre condizioni fisiche. Il tracker misura anche l’ossigeno presente nel sangue ( SpO2), fondamentale la quale fa da corollario a tutta la filosofia di Biostrap.
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Anche altri tracker permettono la condivisione dei dati raccolti ma con fini ben diversi, se da un lato i dati condivisi dai concorrenti sono più per “sfida” verso i nostri amici o community, qui il tracker effettua una condivisione al fine di far monitorare la nostra situazione h24 a chi di competenza.
Sammer Sontakey CEO dell’azienda sottolinea che è possibile abbinare al wearable anche una fascia cardio per avere una stima più accurata durante lo svolgimento dell’attività fisica, e che questa rilevazione mediante fascia cardio sia nettamente superiroe a quella della semplice rilevazione a polso.
Per ora non abbiamo ancora informazioni sull’uscita o su una prima distribuzione anche in forma prototipale, ma ad oggi manca ancora l’approvazione dalla FDA.