I produttori tech sono sempre più interessati alla riduzione dell’impatto del proprio processo produttivo nei confronti dell’ambiente. Come in altri settori produttivi infatti, i brand stanno cercando di virare sempre più verso energie rinnovabili per ottenere una “catena” ad impatto zero. E’ il caso, nello specifico dell’articolo odierno, di Apple, che con i suoi recenti accordi commerciali continua nel suo processo “Green”.
E’ dell’11 di Aprile la notizia di un importante raggiungimento per tale scopo. Sono ora ben 44 i fornitori della catena produttiva di Apple a garantire lavorazioni con 100 percento di energia “pulita”. Sono numeri che, di anno in anno, migliorano e crescono dimostrando l’interesse del colosso di Cupertino nei confronti del tema!
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Apple ha inoltre confermato il suo interesse non solo nel migliorare la catena produttiva dei propri fornitori, ma anche per quanto riguarda finanziamenti per progetti a salvaguardia dell’ambiente. L’interesse dimostrato è sicuramente una notizia fondamentale.I nostri device rappresentano infatti un’enorme possibilità per i svariati utilizzi che sono in grado di garantire, ma anche una potenziale minaccia per il nostro pianeta.
Tanto quanto per le materie prime, come per le loro trasformazioni in prodotti finiti, la filiera produce annualmente tonnellate di rifiuti e potenziali danni per l’ambiente. Lo smaltimento dei nostri dispositivi è, inoltre, ancora fonte di dubbio e diffidenza generale. Anche in questo ambito i progetti relativi al trade-in (restituzione in sede di acquisto di un nuovo dispositivo) portati avanti da Apple rappresentano un buon compromesso.
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Anche noi utenti in questo possiamo giocare un ruolo decisivo. Cercando di utilizzare per più tempo i nostri dispositivi, per non incentivare l’aumento di possibili rifiuti per esempio. Una visione più consapevole lato consumer, come Apple prova a portare nel settore dei produttori.