Xiaomi Mi Drone | Tutto quello che c'è da sapere

Sapevamo che stava per arrivare, quindi non è stata una totale sorpresa: Xiaomi è entrata nel mondo dei droni. La nota azienda cinese ha rivelato il Mi Drone, un quadricottero con fotocamera 4K che assomiglia molto al DJI della serie Phantom. Le due aziende cinesi sono ora tecnicamente rivali, naturalmente, dato che sempre più aziende vogliono ottenere una bella fetta del mercato (apparentemente in forte espansione) dei droni. Nessuno si aspettava che Xiaomi l’avrebbe mai prodotto, ma eccolo qui! I prezzi sono competitivi?

Il Mi Drone può essere acquistato a 460$, prezzo più conveniente rispetto al DJI Phantom 3 4K (che troviamo ad un prezzo di 799$).

Vogliamo che tutti siano in grado di permettersi buoni prodotti. Ecco perché ho creato Xiaomi. CEO Xiaomi

Il Mi Drone porta al di sotto del suo corpo un fotocamera 4K, che molti appassionati di quadricotteri possono ritenere simile a quella che si trova nel Yuneec della serie Typhoon. Per essere precisi, la fotocamera utilizza un sensore Sony da 12,4 megapixel in grado di catturare video fino a 3840 x 2160 a 30fps e, come ci si aspetterebbe, si possono scattare foto in formato RAW. La stabilizzazione è a 3 assi e si corregge 2000 volte al secondo; lo stabilizzatore è assistito da un sensore di flusso ottico posizionato tra la fotocamera e l’alloggiamento della batteria (posta sul retro). Il video sample che abbiamo visto durante il live della presentazione sembrava soddisfacente dal punto di vista della stabilizzazione.

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Mentre il drone stesso sembra un po’ troppo familiare (niente di esclusivo), il suo controller ha un aspetto molto appetibile, che assomiglia da lontano al coniglietto di Xiaomi (la mascotte della società). Il CEO ha affermato che è molto comodo da tenere in mano, e ha anche collegato il suo Xiaomi Mi Max. Il raggio di azione è fino a 2 km, e il flusso stream video è a 720p. Il controller ha anche una leva sulla sinistra per inclinare la fotocamera, e c’è anche un pulsante di scatto nell’altro lato. Sul lato inferiore, invece, troviamo un lembo che nasconde una porta microUSB per la ricarica del controller.

Per rendere la guida più facile ai principianti troviamo anche il regolatore, ovvero un pulsante dedicato al decollo e all’atterraggio del drone. C’è un interruttore per il “ritorno in casa base”, anche se verrà avviato in automatico quando la batteria sarà in esaurimento o quando perdete il collegamento con il controller. Come molti droni di ultima generazione, il Mi Drone è in grado di volare fino a un punto di interesse scelto in precedenza, seguire un percorso pianificato e effettuare un cerchio intorno ad un punto di interesse per effettuare le riprese.

Tutta questa tecnologia sembra abbastanza impressionante per un drone di soli 460$ (protezione eliche comprese), ma Xiaomi sembra avere abbastanza fretta, infatti il Mi Drone entrerà in open beta verso la fine di luglio. Ci sarà anche un versione più economica del Mi Drone, con una risoluzione massima di 1080p a 60fps, che verrà lanciata su una piattaforma di crowdfunding per 380$.

Xiaomi sarà in grado di competere con in grandi produttori di droni?